Mostra a Palazzo Butera sulle 10 “Città del Principe”

Un viaggio ideale nelle dieci città amministrate dai Principi di Butera, illustrate in dieci weekend a partire da sabato 10 novembre, con la città di Mazzarino. Un’occasione per provare anche un’esperienza enogastrinomica nella vineria letteraria delle Cattive.

Nel corso dei lavori di restauro al primo piano nobile di Palazzo Butera, i dieci “ritratti di città” che si conservano nei sopraporta del salone di ingresso si sono rivelati un racconto suggestivo delle dieci città amministrate dai Principi di Butera.

"Ritratto di città" di Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, che si trova a Palazzo Butera a Palermo
“Ritratto di città” di Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, che si trova a Palazzo Butera a Palermo

La serie completa dei sopraporta è esposta per la prima volta all’interno della Galleria dei Feudi. Da sabato 10 novembre, ogni weekend verrà approfondita una città, e sarà possibile confrontare la rappresentazione storica con la realtà: Mazzarino, Santa Lucia, Pietraperzia, Niscemi, Barrafranca, Grammichele, Butera, Raccuia, Militello e Scordia.
Sabato 10 e domenica 11 novembre, dalle 10 alle 20, verranno presentate le ricerche interdisciplinari svolte in questi mesi sulla città di Mazzarino. Gli approfondimenti saranno illustrati dallo storico dell’arte Claudio Gulli e da Enza Macaluso, studentessa del corso in Scienze Filosofiche dell’Università degli Studi di Palermo, che sta svolgendo un tirocinio a Palazzo Butera.

In occasione de “Le Città del Principe”, Le Cattive – vineria letteraria, propone due piatti della tradizione  mazzarinese eseguiti  dalla brigata di cucina capitanata dallo chef Daniele Olivastro  in collaborazione  con  Oscar Cangelosi.

Le Cattive, vineria letteraria di Palazzo Butera (ingresso Passeggiata delle Cattive) è  un progetto della famiglia Tasca d’Almerita, con l’intenzione di accompagnare la visione della fondazione Valsecchi.
Un luogo dove scoprire una selezione di vitigni rappresentativi del territorio, una locanda che diventa un punto di riferimento per un calendario di attività culturali, dagli incontri alle presentazioni di libri. Artigianalità, sostenibilità, cultura dell’uomo i temi che attraverseranno questo luogo di ristoro e scambio di idee, vetrina per un ideale viaggio culturale nella Sicilia enogastronomica, vitivinicola e culturale. Se Palazzo Butera diventa una nuova porta della città, Le Cattive, vineria letteraria,  sarà un cardine attivo di quella porta. E in questa sinergia tra arte e cultura l’intento de Le Cattive è quello di divulgatore dell’anima siciliana e della storia di Tasca

Bucatino al sugo di finocchietto e mollica “atturrata”
Rappresenta la quotidianità e la semplicità della cucina delle famiglie mazzarinesi. Due ingredienti facilmente reperibili nel territorio circostante. Il finocchietto selvatico (Foeniculum vulgare) è un’erba spontanea, già ampiamente citata nelle ricette di Apicio,  e trova proprio nel sugo di pomodoro l’intesa perfetta.

Pignoccata glassata al miele.
Nasce durante la dominazione spagnola in Sicilia, quando su commissione delle famiglie nobili, come i Branciforti, si rielaborò la ricetta “povera” sostituendo la copertura di miele con una dolcissima glassa di zucchero aromatizzata al limone e cacao. Nella cucina mazzarinese questi ultimi due ingredienti non vengono utilizzati, ma spesso si può trovare l’aggiunta di miele e gli immancabili zuccherini colorati (codette). La pignoccata glassata è un dolce tipico del carnevale mazzarinese ma viene consumata regolarmente tutto l’anno.