Controlli su impianti termici, Regione revocherà i 31 ottobre le competenze assegnate agli enti locali inadempienti
Risparmio energetico. Accertate le gravi irregolarità nell’esecuzione degli accertamenti e ispezioni su rendimento e sicurezza degli impianti termici, il Dipartimento Energia della Regione Sicilia, per superare l’attuale inerzia di province e città metropolitane, ha ritenuto opportuno attivare le procedure necessarie alla acquisizione in capo alla propria struttura di tali competenze.
Il piano di contenimento dei consumi energetici e di salvaguardia ambientale, deve avvenire attraverso ispezioni periodiche, in atto affidate alle Province.
Per impianto termico, oggetto delle ispezioni, si intende ogni impianto tecnologico destinato alla climatizzazione degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria. La normativa pone l’obbligo di assicurare la corretta funzionalità e conduzione dell’impianto termico al “Responsabile dell’impianto termico” (coincide con il proprietario dell’immobile o l’occupante a qualsiasi titolo o nel caso di impianti centralizzati nell’Amministratore del Condominio.
Il Dipartimento dell’Energia ha invitato le Autorità competenti a voler trasmettere entro e non oltre il 31/10/2018, il formale impegno a voler proseguire e mantenere le competenze attribuite in materia di impianti termici, ai sensi del comma 3 dell’art. 31 della legge 9 gennaio 1991, n. 10, così come richiamate dall’art. 9 del D.Lgs. n. 192/05.
In assenza di tale comunicazione, pervenuta entro i termini stabiliti, ovvero in caso di comunicazione negativa, il Dipartimento dell’Energia procederà, con apposito decreto, alla revoca delle competenze attribuite con D.D.G. n. 2 del 14 gennaio 2015, nonché ad individuare, tramite gara pubblica, un organismo esterno che provvederà ad effettuare i controlli su tutti quei territori, sui quali le autorità preposte non hanno attivato alcun servizio di competenza.