I produttori vinicoli siciliani presenti a Bolzano per Autochtona 2018
Come ben dimostra l’assortimento delle nostre enoteche e wine bar, l’Alto Adige è una delle regioni vinicole italiane che, nonostante la distanza sia geografica che enologica, suscita maggior apprezzamento tra i consumatori siciliani.
Tra le numerose manifestazioni che la piccola regione alpina dedica al vino, sta per riaprire i battenti una delle più caratteristiche: Autochtona. Come suggerisce il nome, il focus sono le varietà d’uva tradizionale di tutta Italia, varietà per le quali il Bel Paese primeggia a livello mondiale con più di mille diverse – di cui almeno una metà ancora da censire.
La quindicesima edizione dell’evento in questione si svolgerà lunedì 15 ottobre e martedì 16 ottobre, come consueto a Fiera Bolzano e in concomitanza con il salone Hotel, da oltre quarant’anni dedicato ai professionisti dell’hotellerie e la ristorazione.
Autochtona vuole essere il posto ideale per scoprire tante piccole realtà custodi del patrimonio più originale e ricco del panorama vitivinicolo italiano. Nel corso degli anni ha proposto a un vasto pubblico di giornalisti di settore, professionisti del commercio e della ristorazione, migliaia di produzioni di nicchia – di cui molte provenienti da pressoché tutta la Sicilia – che ben esprimono il legame indissolubile tra il territorio e le varietà di uva che da tradizione vi affondano le proprie radici, sotto la rispettosa regia dell’uomo.
Per il 2018 attendono 80 produttori con più di 300 etichette: anche quest’anno le cantine della nostra regione non mancheranno alla chiamata.
Da Pantelleria, il vignaiolo Salvatore Murana porterà tra le Alpi il calore dell’estremo sud dell’Italia. L’azienda agricola Murana, con 17 ettari di terreno su suoli di origine vulcanica, produce Zibibbo da sei generazioni nei secolari vigneti giardino con le antichissime piantate ‘ad alberello’, dal 2014 insignite addirittura del riconoscimento UNESCO “Patrimonio immateriale dell’umanità”. Saranno in rassegna quattro diversi Zibibbo DOC della cantina, con uve provenienti da diversi appezzamenti, tesi a comunicare le differenti qualità organolettiche ottenibili in un lembo seppure ridottissimo di Sicilia come Pantelleria.
L’azienda Di Bella, col motto “l’industria li fa uguali, l’artigiano li fa unici”, testimonierà una viticoltura di origini millenarie: quella dell’alta valle del Belice. Parteciperanno più etichette che la canti-na Di Bella ottiene nella sua sede di San Giuseppe Jato da due varietà autoctone, il Catarratto e il Nero D’Avola, simbolo della Sicilia e oramai conosciute e apprezzate in tutto il mondo.
Come sempre insomma, un piccolo spaccato dell’isola-continente, come la filosofia Autochtona tiene a magnificare, che si mostra capace di esprimere vini completamente diversi col mutare delle caratteristiche pedo-climatiche e degli stili di vinificazione propri di ciascuna zona.
Tra gli eventi paralleli alla manifestazione, e sicuramente ghiotti gli appassionati del buon bere, segnaliamo che nel weekend che precede il forum enoteche e locali di Bolzano proporranno ai propri ospiti una selezione di vini da uve autoctone, e nel giorno successivo alla chiusura della manifestazione, il 17 ottobre, con Vinea Tirolensis andranno in scena i vini prodotti dai vignaioli indipendenti altoatesini.
Per approfondire:
http://www.fierabolzano.it/autochtona/
http://www.fierabolzano.it/hotel/