Sicurezza ponti in Sicilia, Rossana Cannata (FI) presenta interrogazione all’Ars su Ponte di Cassibile a Siracusa
L’Anas per le sue cattive condizioni voleva demolirlo e ricostruirlo ma nel 2015 la Soprintendenza si oppose, ritenendo l’opera un bene identitario, un esempio di ingegneria tipica dell’era del fascismo. Il Ponte di Cassibile, frazione di Siracusa nota perché vi si firmò segretamente il 3 settembre 1943 l’armistizio omonimo con cui il Regno d’Italia cessò le ostilità verso gli Alleati durante la seconda guerra mondiale, viene ora segnalato come struttura di cui verificare lo stato di sicurezza.
“Questa mattina ho presentato un’interrogazione per porre l’attenzione sullo stato di salute dei ponti e viadotti nella provincia di Siracusa, alcuni dei quali di vetusta costruzione, un esempio su tutti il ponte di Cassibile”. Lo dichiara Rossana Cannata, Vicepresidente della Commissione regionale antimafia.
“Dopo i recenti tragici fatti di Genova”, prosegue la parlamentare, “il governo regionale si è celermente e diligentemente attivato per effettuare un monitoraggio circa gli interventi di manutenzione dei ponti, delle autostrade e della viabilità secondaria in Sicilia, visto che già giorni fa l’Assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone ha tenuto una riunione preventiva, in vista del vertice convocato dal presidente della Regione, Nello Musumeci, il prossimo 31 agosto con i rappresentanti dell’Anas, Cas, della Protezione civile”.
Per questo motivo, la Deputata ha chiesto “al Governo regionale, con precipuo riguardo al ponte di Cassibile, di verificare le condizioni attuali di sicurezza della infrastruttura e quali eventuali iniziative intende intraprendere circa i lavori di consolidamento strutturale del predetto Ponte. Sono trascorsi diversi anni dalla sua riapertura parziale e la ‘questione ponte di Cassibile’ ritorna oggi più che mai attuale. Si tratta di un manufatto di ‘importanza storica’ del periodo fascista che fino a qualche anno fa, ovvero prima dell’apertura del tratto di autostrada da Siracusa a Rosolini, rappresentava l’unico collegamento fra il nord ed il sud della provincia. Nei fatti, per moltissime situazioni e realtà, è ancora così.
La strada statale 115 – conclude Cannata – rappresenta un importante sfogo per i mezzi, sia agricoli sia civili e i cittadini hanno il diritto di poter viaggiare in tranquillità e sicurezza”.
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