Diciotti, Orlando denuncia: “Governo sequestra i propri militari”. Tra i 177 migranti trattenuti 29 bambini. La Procura apre un’indagine

Leoluca Orlando sul trattenimento a bordo della nave Diciotti dei 177 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera: “Credo sia il primo caso nella storia in cui un Governo sequestra i propri militari a bordo di una nave delle proprie forze armate”. Aperta indagine, a carico d’ignoti, dalla Procura di Agrigento per sequestro di persona e arresto illegale. Salvini: “Bambini possono scendere adesso”

Il pattugliatore della Guardia Costiera Diciotti è arrivata alle 23.30 circa di due giorni fa nel porto di Catania con 177 migranti soccorsi al largo di Lampedusa. I profughi, è la linea adottata dal Viminale, non potranno lasciare la nave in attesa della ripartizione tra i Paesi dell’Unione europea dei migranti soccorsi.

La Procura di Agrigento ha aperto un’indagine per sequestro di persona e arresto illegale sul trattenimento a bordo della nave Diciotti dei 177 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera. L’inchiesta è a carico di ignoti. Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, titolare dell’inchiesta, ha condotto una visita di un’ora sulla nave. “La situazione a bordo è critica. Ci sono diversi casi di scabbia. E comunque, in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, i 29 minori non accompagnati hanno il diritto di sbarcare”, ha detto dopo l’ispezione.

“Il porto di Catania divenuto luogo di reclusione. I valorosi uomini della Guardia Costiera sono sequestrati sulla Diciotti, costretti a bordo dallo stato di ossessione patologica verso i migranti del Ministro Salvini“, afferma il sindaco di Palermo Orlando”.
“Questa situazione ha reso una volta per tutte evidente – e di questo siamo grati a Salvini – che i diritti esistono per tutti o per nessuno”, ha aggiunto Orlando. “Il diritto alla dignità professionale dei nostri militari, quella dignità e quel valore che in questi anni hanno dimostrato salvando migliaia di vite umane, sono indissolubilmente legati ai diritti dei migranti e al Diritto nazionale ed internazionale.”

Il vicepremier Salvini ha scelto di rispondere in diretta su Facebook: “Se ci sono dei bambini possono scendere adesso, degli altri con il mio permesso non sbarca nessuno. Se vogliono intervenire il presidente della Repubblica o il presidente del Consiglio lo facciano, ma non con il mio consenso”. Poi l’attacco al presidente della Camera Roberto Fico, che aveva chiesto di far sbarcare i migranti. “Tu fai il presidente dalla Camera – ha detto Salvini – e io faccio il ministro, con un programma e un contratto di governo ben preciso”. “Leggevo che la Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona. Sono qua, non sono ignoto”, ha proseguito il vicepremier. “Sono ministro dell’Interno di questo Paese con il mandato preciso di difendere i confini di questo Paese, di occuparsi della sicurezza. Se bloccare una, due, tre, quattro o cinque navi mi comporta accuse e processi, ci sono”.