Vaccini, Trizzino M5S: “Ho visto bambini morire di morbillo, no alle deroghe”
“Da quasi 40 anni lavoro in un ospedale pediatrico ed ho visto bambini morire a causa di morbillo, meningite ecc, ma non ho mai visto bambini perdere la vita a causa di complicanze post vacciniche”
Dopo la senatrice M5S Elena Fattori, anche Giorgio Trizzino si dissocia dal suo partito sulla deroga all’obbligo dei vaccini. “Bisogna che venga rispettato l’obbligo alla tutela della salute propria ed altrui. Quindi non si ritenga che per garantire l’accesso agli asili nido ed alle scuole materne si possa immaginare qualsiasi forma di deroga sull’obbligo a vaccinare i bambini. O che si ritengano inutili le vaccinazioni in età neonatale!”
Amato, ordine Medici Palermo: “Medicina non ha colore politico”
Manifesta il suo apprezzamento il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toto Amato: ”Bene ha fatto il senatore del M5s e direttore sanitario dell’ospedale Civico di Palermo Giorgio Trizzino a dissociarsi dal Milleproroghe che fa slittare di un anno l’obbligo vaccinale per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia e ai nidi. “La salute pubblica si basa sulle evidenze scientifiche e i vaccini sono un passo importante del progresso della medicina, che oggi si continua a volere rimettere in discussione in nome di una libertà di scelta indiscriminata”.
“La contrazione del numero dei vaccinati in età pediatrica – spiega Amato – è un fenomeno preoccupante che ha richiamato più volte l’attenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità perché, come dimostrato dalla ricerca, esiste un legame tra il calo della somministrazione vaccinale e l’aumento di alcune malattie infettive che erano ormai solo un lontano ricordo”.
Filippo Anelli: “Dall’introduzione in campo medico, i vaccini hanno salvato milioni di vite e contribuito a far scomparire malattie mortali”
“No al rinvio di un anno dell’obbligo di presentare i certificati vaccinali per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia e ai nidi”. E’ la posizione di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo). L’emendamento, afferma, “non risponde all’evidenza scientifica circa la necessità delle vaccinazioni. Lanciamo un appello al Parlamento perché rispetti la scienza”.
“Costruire una buona relazione con il paziente, a partire dall’ascolto, per un medico – sottolinea il Filippo Anelli – non significa negare scienza, deontologia ed etica, semmai armonizzare il rispetto dei principi della medicina e dei suoi professionisti con le scelte delle istituzioni e dei cittadini, senza dimenticare che dall’introduzione in campo medico, i vaccini hanno salvato milioni di vite e contribuito a far scomparire malattie mortali. E che non vaccinare significa andare incontro ad una serie di rischi importanti legati alla salute del bambino, dell’adulto e di chi vi sta accanto”.
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