Halaesa, Tusa: scoperto nella zona archeologica un teatro di epoca romana

Eccezionale risultato dalla missione archeologica Mafha che ha rinvenuto una trincea lunga più di 50 metri e larga due; il governo regionale si impegna per il rilancio della ricerca e la valorizzazione dei siti minori

Le ricerche archeologiche continuano ad offrire preziosi ritrovamenti. Talvolta anche eccezionali. È appena stato scoperto, infatti, un teatro di epoca romana nell’area archeologica di Halaesa (Alesa Arconidea) vicino a Tusa, in provincia di Messina. La Sicilia, quindi, ha un teatro antico in più.

scavi di Halaesa - 2018

Alla presenza dell’assessore regionale dei Beni culturali Sebastiano Tusa, hanno presentato i risultati della scoperta Michela Costanzi e Vincent Michael, componenti della “Mission Archéologique Française d’Halaesa – Mafha” che da due anni ha avviato una campagna di scavi assieme alle università di Oxford, di Messina e di Palermo.
Indici topografici e naturali, seguiti da diversi sondaggi (Lidar, tomografia elettrica, telecamere termiche) hanno confermato l’esistenza del sito che da molti anni veniva ricercato nella zona.

Sebastiano Tusa agli scavi di Halaesa - 2018

Una grande trincea lunga più di 50 metri e larga 2 metri, scavata con un mezzo meccanico messo a disposizione dal Comune di Tusa, mostra un profilo regolare con gradini tagliati, un sedile in pietra di cavità sormontato da una fascia dritta, e nella parte inferiore, lo spazio orizzontale dell’orchestra fiancheggiato da un marciapiede.

Il team di ricerca ha espresso la sua soddisfazione con un messaggio sulla pagina Facebook della missione:

“Molto felici e molto orgogliosi di annunciarvi che la Sicilia conta un teatro antico in più… è qui… a Halaesa-Tusa e l’abbiamo finalmente trovato!”.

Presenti il sindaco Luigi Miceli, l’assessore comunale Angelo Tudisca, il direttore del polo di Messina Caterina Di Giacomo, Gianfranco Anastasi del museo di Mistretta e Gabriella Tigano della soprintendenza di Messina.

L’assessore Tusa ha dichiarato: “La scoperta fatta ad Halaesa è di straordinaria importanza e conferma il ruolo di primo piano della città nell’antichità. Il governo regionale e l’assessorato che dirigo, con la presenza sul posto, vogliono testimoniare l’importanza di questi centri spesso considerati “minori” ma che tali non sono. In questo senso il presidente della Regione Siciliana Musumeci conferma l’impegno del Governo per rilanciare la ricerca e la valorizzazione dei siti archeologici erroneamente definiti minori della Sicilia. Oggi siamo in presenza di un teatro di grandi dimensioni e costruito in una zona di incomparabile bellezza naturalistica. La sua posizione, con il mare e le isole eolie di fronte e la presenza sullo stesso territorio di pregevoli esempi di opere d’arte contemporanea come Fiumara d’arte, danno quel valore aggiunto a una scoperta scientifica di prim’ordine. Il mio impegno è certamente quello di mettere in atto tutte le possibili azioni per lo sviluppo di questo territorio cercando di reperire fondi utili alla continuazione degli scavi e alla valorizzazione del sito. Le sinergie attivate dal Comune con le università e con il territorio per queste ricerche sono la strada giusta per un’azione efficace nel processo di valorizzazione della zona a cui il mio Assessorato parteciperà con un concreto appoggio”.