Villa Sperlinga, vasche svuotate per i lavori: pesci morti e tartarughe agonizzanti – VIDEO E FOTO

Vasche svuotate per i lavori e bambini in lacrime nel vedere pesci morti e tartarughe agonizzanti. Accade a Palermo, precisamente a Villa Sperlinga, dove questa mattina i cittadini che si sono recati a cercare un po’ di fresco all’ombra degli alberi secolari presenti nei giardini hanno trovato un’amara sorpresa.

Mi è arrivata una segnalazione da parte di un cittadino che aveva portato suo figlio a vedere i pesci”, racconta Antonino Randazzo, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, che è accorso sul posto per verificare la situazione. “Il piccolo è scoppiato in lacrime nel vedere i pesci morti e le tartarughe alla disperata ricerca di un po’ d’acqua”.

“In pratica – spiega Randazzo – stamattina gli operai del Coime hanno effettuato alcuni lavori, credo di potatura degli alberi, ed hanno svuotato le vasche. Solo che delle due vasche presenti a Villa Sperlinga, solo una è stata riempita nuovamente, mentre la seconda è stata lasciata con pochissima acqua, tanto che già nel primo pomeriggio alcuni pesci sono morti. Ho segnalato il problema al Comune e al Coime, spero vengano a risolvere la situazione al più presto. Certo è che non si possono effettuare dei lavori in questo modo, c’è un totale scollamento nel modo di operare e poca attenzione per gli animali. Chiederemo al Coime di individuare i responsabili”.

Sul piede di guerra le associazioni animaliste, subito allertate dell’accaduto. “Ho inviato tantissime mail – ha detto Veronica Anastasio, responsabile delegata dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), sezione di Palermo e provincia – al sindaco, all’assessore Marino, al Coime e a tanti altri, ma non ho avuto alcuna risposta. È inammissibile che nella città Capitale della Cultura si debba assistere a scempi del genere, con pesci morti e tartarughe costrette a camminare nel terreno caldo in cerca di una pozza d’acqua. Faremo un esposto al Comune per individuare i responsabili”.

Ecco cosa è successo il giorno seguente.