Borgate marinare, traffico nel caos a Vergine Maria Bordonaro. Natale Puma: “Inspiegabile. Presidio vigila area demaniale, sguarnite le aree comunali”

Vicenda parcheggio area demaniale zona piazza Bordonaro
La vicenda “parcheggio area demaniale” nella zona piazza Bordonaro. L’area demaniale è quella delimitata in rosso. Sono state poste due sbarre mobili: una (nella posizione indicata dal numero 1) che impedisce l’accesso dalla via Bordonaro all’area demaniale; l’altra (numero 2) a chiudere l’ingresso alla stradella carrabile che conduce alla banchina antistante la Tonnara Bordonaro, posta prima della spiaggia di Vergine Maria.

Da ieri mattina, nella borgata marinara di Vergine Maria una pattuglia di polizia municipale presidia l’area demaniale posta tra il ristorante “La Mattanza” e il mare.

barriere nello spiazzo d'ingresso all'arenile di Vergine Maria, a PalermoIl presidio vigila sulla chiusura disposta con segnaletica, e di recente con due barriere mobili, per non far circolare mezzi all’interno dell’area. “Bene fare rispettare un divieto, vi è apposita segnaletica verticale, appare cosa giusta,  ma una pattuglia all’uopo dedicata da ieri mattina fa nascere alcune perplessità”, riferisce Natale Puma, consigliere della Settima Circoscrizione del Comune di Palermo. “Non si comprende come mai non si riesca ad avere una pattuglia quando si chiama il comando per il traffico impazzito nelle borgate di Arenella e Vergine Maria, non si può ottenere di fare multare i venditori abusivi a Sferracavallo posti in area demaniale. A Vergine Maria invece un presidio fisso. Non riesco a capire la ragione di tanta costanza e tanta attenzione. Un atteggiamento rigoroso, che si traduce però nel far mancare un’ampia zona in cui gli avventori dei ristoranti parcheggiavano. Le auto si riversano, pertanto, nella piazza Bordonaro, nella via Bordonaro e nelle strette e fortemente antropizzate viuzze della borgata, creando enorme disagio per i residenti”.

Indubbiamente, chi ha la responsabilità di gestire il traffico, nel chiudere una zona intensamente utilizzata come parcheggio deve prevedere delle alternative regolamentando l’intera zona. Non appare opportuno intervenire cancellando i già limitati spazi di sosta. Specie poi nella borgata marinara, in cui si impone anche una programmazione in grado di gestire l’aumento del flusso di traffico ogni estate.

“Il risultato, prevedibile, è il traffico impazzito”, continua Natale Puma, “con ricadute sulla viabilità da e per Mondello, cimitero compreso. Sottolineo che si presidia una zona di competenza demaniale e si lascia invece sguarnita tutta la zona dell’Addaura, area di pertinenza comunale, dove le auto vengono parcheggiate ambo i lati dove insiste divieto di sosta e parcheggio, cosa del tutto inspiegabile. Auto e motorini parcheggiate in prossimità di curva davanti i passo carrabili, ovunque”.

La denuncia di Puma ha lo scopo di sollecitare un intervento complessivo e decisivo per gestire e risolvere il grave problema di traffico della borgata marinara, dove si trova la Tonnara Bordonaro.

“Bisogna trovare una soluzione che salvi capre e cavoli. Chiudere con una sbarra l’accesso alle auto verso la banchina va bene, se non c’è altro modo di impedire l’accesso alla spiaggia. Ma sbarrando la strada che conduce all’area demaniale sotto il ristorante La Mattanza rischiamo di far chiudere i locali della zona. Sottraendo spazi ai già limitati parcheggi esistenti accadrà, a causa delle multe elevate a chi, non trovando posto, magari lascia l’auto dove non dovrebbe, che nessun avventore si recherà più in borgata. Con ricadute occupazionali non indifferenti per la già asfittica economia delle borgate marinare, che quest’amministrazione tanto decanta voler rilanciare”.

Per questo motivo Natale Puma ha chiesto, soprattutto in vista del periodo estivo, di provvedere alla chiusura della sbarra verso la banchina e la spiaggia, ma di tenere ragionevolmente aperta quella dal lato di via Bordonaro.

“Ritengo che non appena calerà l’attenzione manifestata della polizia municipale, l’area sotto il ristorante diverrà un parcheggio privato per i residenti, fatto inconcepibile e altresì deprecabile. Chiedo inoltre, per valutare la gravità di quanto sta accadendo, il posizionamento di un rilevatore della qualità dell’aria per il caos e gli ingorghi che si verificano per l’iniziativa inopportunamente intrapresa”.

Posteggi selvaggi in Piazza Bordonaro