Finanziaria, Aricò: “Dopo decenni saranno stabilizzati migliaia di precari”

Il capogruppo all’Ars di Diventerà Bellissima, Alessandro Aricò, difende la finanziaria e l’operato dell’assessore Gaetano Armao: “Concordiamo con l’assessore Armao: il cuore della Finanziaria ha retto. Sono usciti indenni dall’impugnativa ben 88 articoli, tra cui ad esempio quello che consentirà dopo decenni di precariato la stabilizzazione di circa ventimila lavoratori degli enti locali, fondamentali per il buon funzionamento delle pubbliche amministrazioni. Inoltre sono rimasti intatti pure i 200 milioni di euro a sostegno delle imprese, gli aiuti al mondo dell’agricoltura e gli interventi per il potenziamento dell’edilizia scolastica. Alcuni articoli impugnati, invece, saranno perfezionati e riproposti tenendo in considerazione le osservazioni del Consiglio dei Ministri. Ciò avverrà, ad esempio, per quello relativo al trattamento pensionistico del personale già in quiescenza dell’Eas, un diritto riconosciuto da recenti sentenze. E su altre norme, come quella che prevede la restituzione alla Sicilia delle accise versate, la nostra vertenza contro lo Stato proseguirà certamente davanti alla Corte Costituzionale”.

Le critiche mosse dalle opposizioni – continua Aricò – sono, quindi, ingiuste e spropositate rispetto alla reale portata dell’impugnativa. Probabilmente il Pd fa finta di dimenticare le proprie Finanziarie targate Crocetta- una delle quali fu sostenuta anche dal M5S – in gran parte stravolte da impugnative che arrivarono a bocciare ben 59 articoli. Pd e M5S vogliono continuare a fare sterile demagogia oppure contribuire con spirito costruttivo e proposte concrete ad una stagione di riforme per il bene della Sicilia? Prima che a noi, questa risposta dovrebbero darla ai propri elettori”.

Dello stesso avvisto il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Giuseppe Milazzo: “Indenne il Bilancio. La Legge di stabilità, su 103 articoli ha subito solo 14 impugnative, tra l’altro che riguardano pochi articoli e singoli commi. Ad eccezione della questione legata al bacino degli ex-pip, dove in occasione del dibattito in Aula, dal M5S non è arrivata uno straccio di proposta – se non li conoscessi personalmente mi sorgerebbe il dubbio che quasi quasi siano felici di questa impugnativa – ribadisco che su questa vicenda si dovrà ridiscutere a Roma per trovare una soluzione perché è impensabile lasciare 2.800 famiglie in mezzo a una strada”.

È importante precisare – continua Milazzo – che si tratta di profili marginali e che aldilà della sterile polemica sollevata dal M5S, sono 85 gli articoli che sono passati indenni. Inoltre, tra quelli impugnati, alcuni potranno essere facilmente superati con un passaggio in Aula; per altri si attenderà il vaglio della Corte Costituzionale”.

L’attuale Legge di stabilità – conclude – rappresenta una miglioria rispetto al passato. Mi piace ricordare qualche dato: nella Legge di stabilità del 2013, su 75 articoli 21 sono stati impugnati; nel 2014, 33 su 50; nel 2017, 11 su 65. I numeri parlano chiaro: siamo in discontinuità con il precedente Governo”.

Stamattina l’attacco del M5S, con la capogruppo all’Ars Valentina Zafarana e il vice presidente dell’Assemblea Giancarlo Cancelleri che hanno criticato l’assessore Armao per aver presentato “una finanziaria infarcita di errori macroscopici che sarebbero certamente stati impugnati” perché “molte di quelle norme erano palesemente incostituzionali”.