Tonnara di Favignana e le Egadi protagoniste per tre giorni con “Pescebello Fish Tour delle Isole”
Favignana rilancia le attività della tonnara con “Pescebello”. L’assessore Sebastiano Tusa: “Musei siano luoghi di tutti, aprire anche ai privati, pesca del tonno non può scomparire, è cultura e tradizione delle Egadi”
Favignana, Levanzo e Marettimo sono state protagoniste per tre giorni di mostre, racconti di tonnara, canti della tradizione, visite guidate, laboratori, degustazioni, cooking demo, talk show, bike tour, regate e pesca. L’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, esperto e studioso di “cose” del mare, Sebastiano Tusa intervenendo all’iniziativa “Pescebello Fish Tour delle Isole – speciale Tonnara”, ha voluto ricordare il grande valore archeologico e identitario dei siti delle isole Egadi. A partire al complesso della Tonnara di Favignana, oggi adibita a struttura museale. Ufficialmente denominata “Ex Stabilimento Florio delle tonnare di Favignana e Formica”, il complesso degli impianti di Favignana comprendono l’antica tonnara, con annesso lo stabilimento per la conservazione del pescato costruito dai Florio. All’interno dello stabilimento venivano custodite le attrezzature, le ancore e le barche della mattanza.
“Le strutture museali siano un luogo di tutti, anche di intrattenimento, si può andare a visitare un museo anche per incontrare un amico, trascorrere del tempo in allegria oltre che per conoscere la storia, la cultura e le tradizioni”, ha affermato Sebastiano Tusa. “Dobbiamo essere capaci di creare eccellenze nell’offerta culturale e di promuovere la conoscenza dei tesori che abbiamo anche tra i nostri concittadini che spesso non conoscono quanto di bello e prezioso la Sicilia custodisce”.
La manifestazione è stata organizzata dal FLAG (Fisheries Local Action Group) – Gruppo di Azione Costiera (GAC) Isole di Sicilia, che punta a promuovere e rafforzare la competitività delle zone di pesca, ristrutturare e orientare le attività economiche, promuovendo pesca-turismo ed itti-turismo senza determinare un aumento dello sforzo di pesca.
Ma l’assessore Tusa ha annunciato anche che le strutture culturali della Sicilia devono aprirsi all’imprenditoria e ai privati. “In futuro questi spazi devono continuare a vivere non soltanto con le risorse pubbliche ma dobbiamo favorire il collegamento con il mondo dei privati. Rispetto al passato, oggi, serve una mentalità diversa della gestione dei beni culturali, che abbiamo sempre custodito gelosamente. La società oggi ci chiede di gestire e valorizzare al meglio il nostro patrimonio”. [ Leggi tutto ]
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