Musumeci a Pontida, M5S: “Sta con Forza Italia o con la Lega?” Aricò, DB: “Il presidente al tavolo nazionale per sostenere i diritti della Sicilia”
Nuovi assetti e alleanze nazionali, logica conseguenza malumori e manovre di assestamento nel governo delle regioni. In un Italia divisa ora tra Lega e Cinquestelle con le quotazioni di FI in ribasso, c’è chi chiede scelte di coerenza nei territori dove il centrodestra governa: sei regioni, quattro al nord (Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria), due al sud (Molise e Sicilia).
Zafarana: “Maggioranza in Sicilia non esiste più, esecutivo sulle sabbie mobili”
“Musumeci dica chiaramente ai suoi elettori da che parte vuole stare, invece di sostare nel limbo dell’ambiguità. Sta con Forza Italia? Con la Lega? O con due piedi in una scarpa, visto che la coalizione di Governo, con cui ha vinto le elezioni in Sicilia, si è sfaldata da tempo e non esiste più? Invece di fingere, Musumeci prenda atto che governa sulle sabbie mobili”. Lo dice la capogruppo del M5S Valentina Zafarana, riferendosi alla partecipazione del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, fondatore del movimento Diventerà Bellissima, che in Sicilia governa con gli azzurri di Fi, alla kermesse del Carroccio a Pontida, dove Matteo Salvini ha celebrato la sua leadership.
Rincara la dose il vicepresidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri. “Mentre in Sicilia governa con Forza Italia, Musumeci va al raduno della Lega. Coerenza vorrebbe che Forza Italia uscisse dal governo della Regione, ma ormai è fin troppo evidente che Micciché e soci preferiscono fare i raccattapalle di Musumeci”.
Aricò: “Musumeci a Pontida su invito di un alleato e per rivendicare i diritti della Sicilia. Incomprensibili le critiche di Pd e M5S”
Ribatte alle critiche dei Cinquestelle il capogruppo di DiventeràBellissima all’Ars, Alessandro Aricò: “La coalizione che ha sostenuto Nello Musumeci nella sua corsa vincente alla presidenza della Regione ha potuto contare sin dal primo momento sul sostegno della Lega. La sua presenza a Pontida, pertanto, rappresenta anzitutto un gesto di rispetto nei confronti di un alleato.
Inoltre, considerando che la Lega ha assunto un ruolo centrale nel governo dell’Italia, portare al tavolo nazionale la questione meridionale è una mossa politica lungimirante da parte di Musumeci, il quale è andato a Pontida non certo con il cappello in mano bensì per rivendicare i diritti dei siciliani, finora troppo spesso considerati solo come un serbatoio di voti».
Aricò, aggiunge: “Noi siamo consapevoli che la nostra Regione dovrà essere strategica per gli equilibri dell’Europa nel Mediterraneo, mentre con le loro incomprensibili accuse il Pd e il M5S dimostrano di non stare certo dalla parte dei siciliani. Non è più tempo di campanilismo tra Nord e Sud: perché, come ha detto Musumeci, per tutelare i diritti dell’Italia contro i potentati d’Europa bisogna ora trovare la ragioni che ci uniscono invece di quelle che ci dividono”.