Strage di Ustica, 38 anni dopo: il muro di gomma che non è stato mai abbattuto

Sono passati 38 anni dalla notte in cui 81 persone persero la vita nel volo di linea IH870, dell’aeromobile DC-9 I-TIGI della compagnia aerea Itavia, che da Bologna stava giungendo a Palermo. Una notte che verrà da tutti ricordata come la Strage di Ustica.

Sono passati 38 anni di ipotesi, menzogne, occultamenti, morti a dir poco sospette, un “muro di gomma” (termine coniato proprio per questa vicenda) per celare un segreto che tanto segreto non è: perché ormai è certo che quel volo sia stato abbattuto, ipotesi accertata anche dalla magistratura, dal giudice Rosario Priore nel 1999, che scrisse che il velivolo si era ritrovato sulla linea di fuoco di un combattimento aereo in cui sarebbero stati coinvolti francesi, libici e statunitensi. Probabilmente fu un missile diretto contro un Mig libico a colpire il volo di linea e, secondo quanto riportato dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga, il bersaglio di quel missile sarebbe stato il leader libico Gheddafi.

Un’indagine che però non si è mai conclusa, tanto che i magistrati della Procura della Repubblica di Roma sono pronti a partire per gli Stati Uniti, per interrogare Brian Sandlin, ex membro dell’equipaggio della portaerei USS Saratoga, che in un’intervista alla trasmissione Atlantide ha affermato di aver visto rientrare due caccia F-4J Phantom quella notte al termine di una missione di combattimento contro due Mig libici senza più armamento sotto le ali.

Quel che è certo è che in questi 38 anni non sono mai arrivate conferme, né tantomeno le dovute scuse, dalle altre nazioni coinvolte in questa vicenda. Restano solo 81 vittime, di cui sono solo 38 le salme recuperate. Un lungo silenzio che continuerà a restare tale per una delle più grandi sciagure mai accadute in Italia.

Resta anche il ricordo, che viene rinnovato ogni giorno e ogni anno anche nel Museo per la Memoria di Ustica, dove oggi, come ogni anno, ci sono tutta una serie di iniziative in programma per il 38° anniversario della Strage di Ustica. Per non dimenticare e per continuare a sperare che un giorno la verità possa venire a galla, come i resti dell’aereo Itavia custoditi nel museo.