Amat non ce la fa a sostenere i costi di gestione e restituisce il tram al Comune di Palermo: la denuncia del M5s
“Il Sindaco di Palermo ha gettato la maschera, costringendo a una crisi senza via d’uscita l’Amat e certificando il fallimento del tram cittadino. Di questo scellerato e diabolico piano di Leoluca Orlando sono all’oscuro il Consiglio Comunale e la Giunta Municipale”. È questa la notizia clamorosa lanciata dal MoVimento 5 Stelle di Palermo nel corso della conferenza stanza di oggi con il capogruppo Ugo Forello e da Concetta Amella, componente della commissione sulle partecipate.
“Appena tre giorni dopo l’approvazione del bilancio consolidato 2016 – hanno documentato i Cinquestelle – il primo cittadino ha aggiornato il disallineamento da 43 milioni di euro a 62. Di tali somme, oltre 29 milioni di euro sarebbero a carico dell’Amat che, invece, nella proposta di bilancio 2017 predisposta dal Consiglio di Amministrazione, che già chiuderebbe per circa 6,5 milioni di euro di perdita, vengono considerati come crediti dovuti dal Comune. Due sono le gravi questioni che si pongono: tale decisione del Sindaco è stata assunta senza avere prima attivato un contraddittorio con la partecipata; in secondo luogo, non si comprende quale valenza giuridica possa avere una direttiva definita imperativa e vincolante; siamo in una situazione extra-ordinem in cui il sindaco pretenderebbe di imporre modifiche (sostanziali) nella predisposizione degli atti consuntivi e previsionali del Comune e delle partecipate. Tutto ciò mentre l’Amat, senza ancora sapere l’ulteriore, inaccettabile, scelta del Sindaco, ha affermato che la situazione di crisi sia in termini di salvaguardia di patrimonio, sia in tema di continuità aziendale che ha condotto la stessa ad affermare che, in assenza di adeguati e specifici correttivi, consegnerà le chiavi del Tram al Comune di Palermo a partire da giorno 1 agosto 2018. È il fallimento di un sistema, di un modo di fare politica che tira a campare, alla giornata, in assenza di un’adeguata programmazione e pianificazione. Il mondo dei balocchi è finito e il Sindaco smetta di fare il ciarlatano. Sul caso Amat, sulla direttiva vincolante e imperativa del Sindaco e sulla gestione contabile che arriverà alla redazione del consuntivo e presuntivo – hanno concluso Forello e Amella – il M5S ravvedendo la possibile lesione degli interessi dei cittadini, di un danno erariale e di procedure che non potrebbero essere intraprese, presenteremo una segnalazione alla Corte dei Conti”.