Nave Aquarius con 629 migranti a bordo respinta da Malta. Salvini: “La Valletta non può dire sempre no”
È scontro Italia – Malta sul porto sicuro dove fare attraccare la nave Aquarius della Ong Sos Mediterranee con a bordo 629 migranti, tra i quali ci sono 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne in gravidanza. Tutte le persone sono state soccorse in sei diverse operazioni svolte nella notte dalla Ong. Malta ha negato la possibilità di approdo nel porto di La Valletta e il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha scritto una lettera urgente alla autorità maltesi.
Un contenzioso che sta diventando sempre più difficile da gestire, quello tra Italia e Malta. Appena ieri le autorità maltesi avevano negato al possibilità di approdo a una nave di una Ong olandese con a bordo 126 migranti che si trovava in difficoltà per le cattive condizioni del mare, proponendo solo assistenza a largo delle coste, senza autorizzare alcun ingresso in porto. La nave, grazie all’aiuto della Guardia costiera italiana, era riuscita infine ad approdare a Pozzallo. Salvini aveva stigmatizzato il comportamento di Malta: “La Valletta non può dire sempre di no”, ha detto il ministro dell’Interno.
Intanto la nave Aquarius fa rotta verso nord. “L’Aquarius si dirige verso nord – si legge in un post sulla pagina Facebook della stessa Ong – seguendo le istruzioni ricevute dopo i soccorsi e i trasbordi operati la scorsa notte sotto il coordinamento del MRCC di Roma. L’Aquarius è nell’attesa di istruzioni definitive per quanto riguarda il porto di sbarco (port of safety).
Abbiamo preso nota della dichiarazione del ministro dell’Interno italiano ai media italiani. Il nostro unico obiettivo è lo sbarco in un porto sicuro delle persone che abbiamo soccorso ieri in condizioni difficili.
Prendiamo atto inoltre che le autorità SAR maltesi sono state contattate dalle autorità SAR italiane al fine di trovare la soluzione migliore per il benessere e la sicurezza delle 629 persone che si trovano ora a bordo dell’Aquarius”.