Rap, 36 mila euro di sanzioni per l’autoparco di Brancaccio

Quattro lettere contenti l’ammontare delle sanzioni elevate a seguito del sopralluogo dei carabinieri del nucleo lavoro nell’autoparco della Rap di via Ingham, a Brancaccio, per un ammontare di circa 36 mila euro. Le carenze sono state messe nero su bianco il 12 ottobre dello scorso anno, quando fu eseguita la verifica da parte degli uomini dell’Arma.

Le quattro missive sono state consegnate ai dirigenti dell’azienda: al Presidente del collegio sindacale Sergio Vizzini è stata indirizzata una lettera con una sanzione da 10521,60 euro, così coma al dirigente dell’area Logistica Francesco Leone. Al dirigente dell’area Raccolta differenziata stradale Antonino Putrone è stata consegnata una lettera contenente una sanzione da 7891,20 euro, così come a Lara Calì, dirigente dell’area Raccolta indifferenziata.

Durante il sopralluogo i carabinieri riscontrarono diverse anomalie, dagli armadi vecchi e in disuso agli estintori non revisionati, dalle porte danneggiate a pareti malridotte. Violazioni alle quali la Rap ha nel frattempo fatto fronte, come verificato dai carabinieri il 19 aprile, ma adesso restano da pagare le sanzioni.

Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Palermo Antonino Randazzo: “Da mesi dice – denunciamo l’anomalia in cui versa la Rap che da 8 mesi non è riuscito ancora a nominare il nuovo Cda e prosegue in modo incomprensibile con la funzione svolta dal presidente del collegio sindacale il quale in questi giorni peraltro ha comunicato ai dirigenti che la Rap è senza un legale rappresentante e senza datore di lavoro. Si rammenta che qualora questa situazione fosse così come manifestata dal collegio sindacale ci domandiamo a questo punto se tutti gli atti firmati come legale rappresentante dal presidente facente funzioni siano da ritenersi validi e – si chiede – come può esistere una società senza un legale e un datore di lavoro?“.