Passante ferroviario, lavoratori a rischio licenziamento: sciopero di 8 ore
Si fermano i lavori nel cantiere del passante ferroviario di Palermo. Uno sciopero di 8 ore proclamato da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil dopo un’assemblea con i lavoratori. Alle ore 9 è partito il corteo che dalla stazione Notarbartolo arriverà alla sede dell’assessorato alle Infrastrutture, in via Leonardo Da Vinci.
Lo sciopero è dovuto alla procedura per il licenziamento di tutti i lavoratori occupati nel cantiere avviato dalla Sis, a causa del recesso contrattuale avviato nei confronti della committente. Una procedura che sta per concludersi, con l’incontro ultimativo presso l’ispettorato del lavoro di Palermo previsto per il 24 maggio.
Le posizioni dei sindacati e dell’azienda sono state da subito distanti, con un primo sciopero previsto per il 15 maggio, poi revocato. Adesso, con la procedura di licenziamento alle porte, i lavoratori hanno deciso di manifestare, con i sindacati che chiedono un incontro con l’assessore Marco Falcone per discutere la vertenza “esprimendo forte preoccupazione per il rischio che il cantiere del Passante ferroviario possa rimanere l’ennesima opera incompiuta della provincia di Palermo“.