Condanna Sgarbi, l’avvocato: “Nessuna diffamazione, contro Di Matteo solo critica aspra e pungente”

A 24 ore dalla sentenza che ha visto condannato a sei mesi di reclusione (pena sospesa) Vittorio Sgarbi per diffamazione nei confronti del magistrato palermitano Nino Di Matteo, a causa di un articolo del 2014 all’interno della rubrica de Il Giornale Sgarbi Quotidiani, parla l’avvocato dell’ex assessore alla Cultura della Sicilia, Giampaolo Cicconi: “Nessuna diffamazione – si legge nelle parole riportate dall’Ansacontro Di Matteo solo critica aspra e pungente, con toni iperbolici (art 52 cod penale e art. 21 Cost)”.

La sentenza ha visto condannato a tre mesi di carcere anche il direttore del quotidiano, Alessandro Sallusti. “Ricordo – ha continuato l’avvocato – che la Corte europea ha più volte detto che i giornalisti sono i cani da guardia della democrazia. Errata la pena: il tribunale di Monza, applicando la pena illegale della reclusione, ha finito per danneggiare più Di Matteo che Sgarbi e Sallusti”.