Comuni, agricoltura e precari: la prima Finanziaria di Musumeci (video)

Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha illustrato oggi in conferenza stampa, insieme ai componenti della giunta di Palazzo d’Orleans, la Finanziaria regionale, la prima varata dal suo esecutivo. Il governatore ha espresso soddisfazione per il carattere ‘condiviso’ della Manovra: “Una manovra presentata come un conflitto dagli esiti devastanti e che invece si è sviluppata come un civilissimo confronto tra governo e parlamento. Abbiamo aderito alle richieste dell’opposizione, in Commissione Bilancio come in Aula, perché la manovra diventasse davvero patrimonio di tutti”, ha detto il governatore. “Non c’e’ stato muro contro muro, ma hanno collaborato e sono stati coinvolti tutti i gruppi parlamentari”.

Musumeci ha sottolineato alcuni punti chiave della manovra. Tra questi i finanziamenti destinati agli enti locali: “In Finanziaria sono stati stanziati 340 milioni per i Comuni, altri 115 per gli altri enti locali. Sono stai anche previsti premi per i piccoli Comuni che fanno differenziata sopra il 50% e 22 milioni per le ex Province. Mi sembra un buon risultato”, ha detto il governatore. Grande polemica c’è stata in questi giorni, poi, sui disabili:  “C’e’ stata grande attenzione ai disabili e al welfare in generale – ha dichiarato Musumeci – Complessivamente sono previsti 365 milioni di euro per le fasce più deboli. Di questi, abbiamo previsto 271 milioni di euro per i disabili gravi e gravissimi, la quota maggiore per i disabili gravissimi, 32 milioni gli alunni disabili e 11 milioni per i disabili psichici. Poi ha descritto come saranno distribuite altre somme per il welfare: “Cinque milioni per il reddito di inclusione, 200 mila euro per le donne vittime di atti di violenza, una somma che ha valore simbolico e morale. Infine, l’introduzione del quoziente familiare per le famiglie a basso reddito”.

Questione spinosa è stata anche quella relativa ai rinnovi dei contratti dei dipendenti della Regione: “Sono stati previsti 53 milioni per il rinnovo dei contratti dei dipendenti regionali, un rinnovo atteso da 13 e 11 anni a seconda delle fasce. Adesso ci saranno le stabilizzazioni di alcuni precari di Regione e Delfi enti locali. Prevista anche la creazione di un fondo pensioni per le camere di commercio e criteri per accelerare l’approvazione dei bilanci negli enti regionali”. Sul fronte dell’agricoltura, invece “Abbiamo stanziato 10 milioni per le aziende colpite dalla recenti calamità naturali. Vogliamo dare anche un’ultima chance al risanamento dell’istituto Vite e olio. O si adegua a criteri di efficienza o la sua sorte e’ segnata. Poi ci sono anche 6,9 milioni di euro per il rinnovo dei lavoratori forestali”.