Forza La Gumina, firma tu la serie A del Palermo

Vuoi vedere che l’infortunio di Nestorovski sarà l’asso nella manica di Tedino? Prima considerazione: l’allenatore del Palermo ha abbondantemente fatto comprendere di non essere proprio mister coraggio. Prima di consegnare la maglia di titolare a Pomini ha impiegato mezzo campionato, non per stoltezza ma per evitare frizioni con Zamparini da sempre schierato a favore di Posavec.

E l’atteggiamento del presidente non è diverso per Nestorovski che (solo lui) ritiene all’altezza di palcoscenici più prestigiosi, non si sa se più per convenienza o per convinzione. Sia sia come difficilmente Tedino, se non costretto, avrebbe tolto il macedone a favore di La Gumina che, senza timore di smentita, ha caratteristiche più confacenti alle strategie offensive della squadra.

Più mobile il picciotto, più capace di attaccare la profondità e di giocare senza palla, ma nonostante tutto spesso relegato in panchina in presenza del più titolato compagno/rivale.

Figurarsi poi dopo l’editto di Zamparini (“Nestorovski e La Gumina non sono compatibili”) e l’invito al giovane bomber di portare pazienza. E invece proprio come accadde al Palermo di Iachini, arriva un infortunio a regalare la migliore soluzione senza provocare la guerra mondiale con il vecchio patron: allora lo stop di Dybala liberò la postazione che Lafferty e Belotti seppero riempire proficuamente, adesso La Gumina ha l’opportunità di mettere il suo marchio in questo finale di stagione rimediando all’assenza del suo capitano. Intanto ha segnato ancora, l’unico gol su azione del tris all’Avellino, ribadendo peraltro una condizione fisica che molti dei suoi compagni si sognano. E dunque, forza Nino, regala a Palermo il sogno della serie A. E dimostra al sior Maurizio che aveva preso un’altra cantonata.