Trattativa Stato-mafia, Di Matteo: “Mentre i magistrati saltavano in aria c’era chi trattava con la mafia”

“Da questa sentenza viene fuori che mentre i magistrati e gli uomini dello Stato saltavano in aria c’era chi nelle istituzioni trattava con la mafia“. Sono le parole del pm Nino Di Matteo dopo la sentenza sulla trattativa Stato-mafia. ”

“Sono emersi fatti importanti da questa inchiesta – continua Di Matteo – che ho condotto fin dall’inizio con il collega Antonio Ingroia. Emerge con chiarezza che nell’Italia martoriata dalle stragi qualcuno reagiva, altri saltavano in aria e qualche pezzo dello Stato invece trattava con la mafia. Nella nostra impostazione accusatoria, che ha retto completamente, l’ipotesi è che Dell’Utri sia stato la cinghia di trasmissione tra Cosa nostra e l’allora da poco insediato governo Berlusconi. La Corte ha ritenuto provata questa cosa”.

È una sentenza che ha un valore assolutamente storico: in questi anni si è detto di tutto sulla nostra inchiesta e sul nostro processo, ora la Corte d’Assise ha concluso un momento importantissimo della lotta alla mafia che non è solo lotta contro l’ala militare di Cosa nostra. È recidere una volta per tutte i rapporti della mafia con lo Stato“.