Arresti domiciliari per Tony Troja: un post su Facebook annuncia la condanna
Giallo su Tony Troja: il musicista, conosciuto a Palermo per le serate nei locali e per le sua canzoni-satira viste da migliaia di persone su Youtube, che alle scorse elezioni comunali tentò di candidarsi a sindaco per la lista civica SiAmo Palermo, che però non riuscì a presentare, sembra sia agli arresti domiciliari. Lo ha comunicato con un post su Facebook la moglie, Maria Rosaria Zoppi, che ha chiesto di non chiamare Tony perché impossibilitato a rispondere.
Questo il testo del post spuntato oggi pomeriggio sul social network:
“COMUNICAZIONE IMPORTANTE (NON È UNO SCHERZO):
da oggi Tony si trova agli arresti domiciliari. Non ha ucciso nessuno e non ha commesso alcun tipo di reato grave. Ha solo la colpa di vivere in uno Stato in cui le cose non funzionano e se alzi la voce con le persone sbagliate, ne paghi le conseguenze, soprattutto se hanno deciso che devi pagarla.
In buona sostanza, Tony è stato processato in contumacia e condannato a cinque mesi di reclusione (pena tramutata in arresti domiciliari) per aver dato del buffone ad un generale della GdF, secondo Tony (e anche secondo me) reo di aver preso sottogamba e con leggerezza una richiesta di aiuto da parte di Tony.
Dal processo in contumacia fino alla pena da scontare ci sono anomalie che rivedremo una volta conclusa la condanna.
Siamo pieni di rabbia perché sappiamo che la malagiustizia e la malaburocrazia sono all’ordine del giorno e che qualcosa di simile poteva capitare. Ma, paradossalmente, siamo anche altrettanto tranquilli perché sappiamo cosa è successo realmente e che noi due insieme siamo più forti di tutto.
Nel frattempo, come un qualunque detenuto agli arresti domiciliari, Tony non può ricevere la visita a casa di nessuno e non si può mettere in comunicazione né telefonicamente né attraverso i social network. Molto probabilmente dovrà disattivare anche il suo account, per evitare qualunque tipo di problema.
QUINDI VI PREGO DI NON CHIAMARE TONY. Vi darò tutte le informazioni del caso, ma vi prego anche di considerare che ho degli orari di lavoro e anche una famiglia, e che quindi non potrò stare a raccontare tutto quello che è successo ad ognuno di voi.
Sono certa che capirete la situazione.
Nel frattempo, andiamo tutti avanti con le nostre vite.
Come abbiamo sempre fatto e come dobbiamo fare.
Grazie a tutti”.
L’ultimo post di Tony Troja è apparso 5 ore prima rispetto a questo della moglie. Poi il silenzio.