Trapani, via libera dalla Regione per l’elisuperficie al Sant’Antonio Abate

Ben presto l’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani avrà una sua elisuperficie. “Dopo 15 anni di attese, finalmente entro un paio di mesi pubblicheremo la gara d’appalto“, annuncia il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Giovanni Bavetta, dopo aver ricevuto il decreto del dirigente generale del dipartimento Urbanistica dell’assessorato regionale Territorio e ambiente, Giovanni Salerno, che “autorizza l’esecuzione del progetto”. Fino ad oggi l’elisoccorso del 118 ha utilizzato l’elisuperficie di Valderice, in contrada Seggio, oltre a una superficie alternativa per il volo notturno, idonea all’atterraggio dei velivoli HEMS (Helicopter Emergency Medical Service), all’aeroporto di Trapani Birgi.

Soddisfazione da parte di Fabio Genco, direttore della Centrale operativa 118, bacino Palermo – Trapani: “Con la nuova elipista al Sant’Antonio Abate di Trapani, anche nelle ore notturne l’eliambulanza del 118 potrà atterrare in loco. Un ringraziamento al commissario Bavetta, che fin dal suo insediamento all’Asp di Trapani, ha sposato la causa, affinché anche quella città si potesse dotare di una struttura altamente funzionale al sistema di emergenza urgenza”.

L’elisuperficie arriva dopo un lungo e complicato iter per l’autorizzazione: prevista la realizzazione di un’area di 5.700 mq, attualmente libera alle spalle dell’ospedale, in contrada Raganzili, di un complesso infrastrutturale dotato di elisuperficie per il decollo e atterraggio di elicotteri, opere di viabilità interna per l’accesso di ambulanze e mezzi di soccorso, impianto antincendio, sistema di illuminazione e segnaletica luminosa, sistema di apparati radio-aeronautici e meteorologici, opere di recinzione.

“Avevo promesso alla stampa, proprio un anno fa, all’atto del mio insediamento – aggiunge Bavetta – che avrei fatto di tutto per accelerare l’iter di un’opera infrastrutturale indispensabile per un DEA di I livello come è il Sant’Antonio Abate. Adesso la gestione tecnica aggiornerà il progetto esecutivo ed entro due mesi pubblicheremo la gara d’appalto. Visti anche i tempi di realizzazione dell’analoga struttura di Taormina per il G7 dello scorso anno, sono convinto che prestissimo potremo già avere il nostro eliporto, che potrà essere utilizzato in caso di necessità, anche per esigenze di protezione civile e per l’antincendio”.