Mercatino di viale Francia a Palermo, Figuccia (Udc): “Una sorta di regno di nessuno”
“A Palermo, c’è una zona, dove neanche i morti trovano la pace. È quella di viale Francia, dove ogni martedì si svolge il mercatino rionale e che, da tempo, si è trasformato in un suk mediorientale praticamente senza alcuna regola”. Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere Udc del Comune di Palermo, che prosegue: “Stamattina, con i colleghi della Settima Commissione Consiliare, il presidente Rosario Arcoleo (Pd), Giuseppina Russa (Sicilia Futura), Marcello Susinno (Sinistra Comune) e Claudio Volante (I Coraggiosi), abbiamo effettuato un sopralluogo. Nel corso della visita, abbiamo purtroppo constatato la totale assenza della segnaletica indicante gli stalli occupati, non si sa bene a che titolo, dai commercianti. Inoltre, non c’erano bagni chimici, con il caos che regna sovrano. Ma, il dato che ci ha colpito maggiormente è come i venditori ambulanti – aggiunge il consigliere Udc – abbiano occupato completamente l’ampio piazzale davanti la Chiesa Mater Ecclesiae, tanto da impedire qualunque funzione, sia che si tratti di funerali o altro”.
“Insomma, come spesso accade, i mercatini – conclude Figuccia – diventano una sorta di regno di nessuno, dove tutti si sentono in diritto di fare qualsiasi cosa, senza alcun rispetto delle più elementari regole. Ma chi deve controllare, dov’è? Probabilmente seduto su qualche comoda poltrona”
Anche Marcello Susinno, consigliere comunale di Sinistra Comune, in una nota fa sapere del sopralluogo effettuato oggi: “L’area destinata al mercatino – si legge – non era presidiata dagli operatori del Suap che dovrebbero controllare gli stalli ed i relativi assegnatari”.
“In viale Francia a giugno – prosegue il consigliere – dovrebbero completarsi i lavori relativi al raddoppio ferroviario dopo l’ennesimo stop, ma il condizionale è d’obbligo: troppi i rinvii che si sono susseguiti. È stato necessario persino spostare il mercatino rionale. Doveva trattarsi di un provvedimento provvisorio, al massimo di due anni: per questo alla fine i residenti lo avevano accettato con rassegnazione. Tuttavia i tempi per la consegna dei lavori ancora oggi sono incerti“.
Susinno aggiunge anche: “Il contenzioso Rfi-Sis rischia di ritardare ulteriormente la chiusura del cantiere perchè l’azienda appaltante chiede un extra di cento milioni di euro per le varianti. A conclusione dei lavori il mercatino settimanale dovrà tornare al suo posto, in piazzale Francia. Da quattro anni – conclude – ha traslocato in via dei Nebrodi, trasformando il martedì, per gli abitanti del quartiere, nel giorno più temuto della settimana“.
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