Finanziaria, Fava: “Taglio del 15% poteva farlo anche un bambino”

I tagli alla legge finanziaria del governo Musumeci hanno una stupefacente caratteristica: sono tutti del 15%, qualunque sia la voce di spesa o il servizio pubblico da tagliare. Senza alcuna valutazione di merito o di opportunità”. Lo afferma Claudio Fava, deputato regionale del movimento #CentoPassi, dopo aver analizzato il contenuto del maxi emendamento proposto dal Governo.

“15% in meno alle associazioni antiracket ed al fondo antiusura esattamente come all’autodromo di Pergusa; 15% di tagli alle spese pubblica in aree colpite da calamità come alla ricerca lattiero-casearia; identico colpo di forbice, 15%, all’istituto incremento ippico (far riprodurre i cavalli…) e al Teatro Massimo di Palermo”. “Per una spending review di cosi alto e scrupoloso profilo – chiosa Fava – non occorreva una giunta regionale in carica: bastavano un bambino e una calcolatrice“.

Critiche alla Finanziaria regionale sono arrivate questa mattina anche da Cateno De Luca capogruppo del gruppo Misto all’Ars, che ha anche proposto l’abolizione della norma di arruolare il personale esterno e il conseguente impegno a licenziare entro 120 giorni tutto il personale esterno, compresi i portaborse.