Ecco la classe del liceo Galilei che ha vinto Per un Pugno di Libri: “Vittoria ottenuta con il gioco di squadra” – IL VIDEO
C’è grande entusiasmo al Liceo Scientifico Galileo Galilei di Palermo per la vittoria ottenuta nel format televisivo in onda su Rai 3 Per un Pugno di Libri, condotto da Geppi Cucciari e il professor Piero Dorfles, dove la V H dell’istituto, coordinata dalle professoresse Angela Cerami ed Elisa La Scala, ha battuto in finale gli studenti del Liceo Classico “Carducci” di Milano.
Una vittoria di squadra, tengono a sottolineare gli studenti. “Abbiamo vinto perché abbiamo distribuito il lavoro tra tutti i compagni di classe – spiega Fabrizio Costagliola – mentre le classi che abbiamo affrontato avevano un paio di elementi forti su cui puntavano. Le nostre due compagne, Sofia Ingrassia e Cristina Curseri, invece, hanno fatto un lavoro di suddivisione degli argomenti in modo tale che ognuno di noi potesse avere un ruolo fondamentale nella vittoria”.
“Con la nostra vittoria abbiamo dimostrato come scienza e letteratura non siano così distanti”, tiene a sottolineare Vincenza Filippone. E infatti i ragazzi hanno distanziato di ben 10 punti gli studenti del liceo classico milanese. Una vittoria e un’esperienza testimoniata anche dal cartello affisso fuori la loro classe, con le foto scattate nel dietro le quinte della trasmissione.
Entusiasmo anche per la preside dell’istituto, la professoressa Rosa Maria Rizzo, nei quali occhi si legge chiaramente l’orgoglio verso i suoi ragazzi: “Sono dei ragazzi davvero molto studiosi. Dovevano solo dare fondo alla loro preparazione per poter vincere la trasmissione. La scelta è ricaduta su di loro attraverso una media matematica sui risultati in tutte le materie. Sono i professionisti di domani, e siamo lieti di essere riusciti a trasmettere loro anche un sentimento di umanità profonda che gli permetterà di essere dei grandi uomini”.
I ragazzi hanno voluto anche ringraziare i professori, senza i quali non sarebbero riusciti a ottenere questi risultati, ed hanno poi spiegato il gesto “dello squalo“ con il quale hanno chiuso la puntata. “Nasce dal tifo durante le partite di pallavolo per il nostro compagno Manuel Scarpello – dice Andrea Giubilato – e poi è diventato il nostro gesto scaramantico da fare a inizio e fine puntata”.
Un portafortuna in una vittoria dove la fortuna c’entra davvero poco, ottenuta con studio e fatica. E che ha premiato questi ragazzi che lasciano ben sperare per il futuro della nostra città.
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