Nuove linee tram di Palermo, M5S: “Li Castri si dimetta dalla commissione giudicatrice”
La chiamano senza mezzi termini la “storia di un tram senza capo né coda” e lanciano bordate contro l’amministrazione comunale. A un mese dalla data in cui si conoscerà chi progetterà le nuove linee tranviarie di Palermo, i consiglieri del Movimento 5 Stelle a Palazzo delle Aquile, Ugo Forello e Giulia Argiroffi, criticano a testa bassa il Comune di Palermo: “Abbiamo sempre espresso grande perplessità sulla realizzazione delle linee tram in via Libertà; per questo abbiamo più volte invocato il ricorso a procedure trasparenti che prevedessero anche il ricorso a ‘vere ed appropriate’ consultazioni popolari e la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) senza il quale risulta insensato l’intero concorso – dicono i due pentastellati – Inoltre esprimiamo dubbi sulla composizione della giuria che ha dovuto valutare i progetti presentati, che a causa delle rinunce e ritiri si è privata di specifiche competenze urbanistiche. Ci riferiamo, per esempio, al caso del Professor Cucinella, noto esperto di sostenibilità in architettura”.
Una composizione, quella della commissione, che proprio non piace ai Cinquestelle: “Riteniamo del tutto inopportuno che a presiedere tale commissione, che deciderà le sorti della mobilità strade centrali e storiche di Palermo – dicono Forello e Argiroffi -, sia un funzionario che è stato condannato, seppur in primo grado, per gravi reati per i quali lo stesso Comune di Palermo ha chiesto e ottenuto un risarcimento di diverse centinaia di migliaia di euro. Per questo – tuonano – chiediamo le dimissioni del presidente o la sua immediata sostituzione”.
Infine Forello e Argiroffi esprimono forti perplessità sull’Amat: “È certo paradossale parlare di nuove linee di tram in città quando chi li dovrebbe gestire, l’Amat, sia una società in stato di dissesto economico, che è stato aggravato proprio dalla gestione non remunerata delle attuali linee del tram. Come sempre – concludono i due consiglieri comunali – in questa città si agisce in assenza di pensiero strutturato e pianificazione”.