Call center, all’Ars il grido d’allarme dell’Ugl: “Trovare una soluzione per evitare i licenziamenti”
“Abbiamo chiesto ai componenti della Commissione Bilancio dell’Ars di impegnarsi a mediare una soluzione per evitare i licenziamenti nel settore dei call center, trovando possibili soluzione attraverso la messa a regime dell’Agenda digitale che prevede investimenti per 441 milioni di euro”. È quanto dichiarato da Giuseppe Messina, segretario regionale dell’Ugl Sicilia a margine dell’audizione sulla crisi del comparto dei call center alla quale ha partecipato in delegazione con il segretario provinciale della Federazione telecomunicazioni di Palermo, Antonio Vitti, e del coordinatore regionale Almaviva, Claudio Marchesini.
Il segretario territoriale della Ugl Telecomunicazione Antonio Vitti durante l’audizione ha illustrato le preoccupazioni per la crisi occupazionale che sta colpendo il settore, in particolare la procedura avviata dalla 4u Servizi per i 58 lavoratori del call center di Palermo, su questa vertenza è fissato un tavolo con l’azienda per il prossimo 12 aprile, così come i lavoratori dell’azienda di Rete Ads che ha posto i 39 tecnici in fermo attività e per ultima in ordine di tempo, ma non meno importante, Almaviva che con il cambio societario mette a rischio circa 3.400 posti di lavoro nel sito produttivo di Palermo.
Marchesini ha sottolineato la necessità di garantire i livelli occupazionali dei dipendenti Alamaviva già penalizzati da accordi aziendali che hanno già abbassato il costo del lavoro con sacrifici chiesti ai lavoratori i termini di minori retribuzioni.