Corte europea dei diritti umani, no alla scarcerazione di Dell’Utri

Anche la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha detto no alla richiesta di sospensione della pena, presentata per motivi di salute, da Marcello Dell’Utri, affetto da cardiopatia, diabete e tumore alla prostata, e ricoverato dal 14 febbraio scorso presso il Campus Biomedico, piantonato 24 ore su 24 da due agenti senza poter incontrare nessuno. Intanto il tribunale di Sorveglianza di Roma si è riservato di decidere in merito all’istanza presentata dai legali dell’ex parlamentare, che chiede se l’attuale stato detentivo lede i diritti umani.

Dell’Utri è stato condannato a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Il Tribunale di Sorveglianza ha già rigettato la richiesta di sospensione della pena perché è in grado di camminare e potrebbe fuggire dato che per le terapie cui è sottoposto non è possibile applicargli il braccialetto elettronico. Sull’ex senatore pende anche una richiesta di condanna a 12 anni di reclusione della Procura di Palermo nell’ambito del processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia.