Open Badge, il nuovo attestato digitale per la conoscenza delle lingue dell’Università di Palermo

Open Badge CLA UNIPAUn nuovo moderno strumento di certificazione del livello di conoscenza delle lingue, applicabile a chiunque non soltanto agli studenti. Lo ha adottato l’Università di Palermo, per rilasciare attestazioni del possesso di conoscenza ad un livello equivalente al B1 o al B2 per la lingua Inglese. Si tratta dell’Open Badge, una tecnologia open source messa a punto dalla Mozilla Foundation, disponibile in Italia grazie al consorzio interuniversitario Cineca, il cui dipartimento «Education» ha sviluppato la piattaforma “Bestr”, che eroga i Badges.
Il principio dell’Open Badge è quello di far corrispondere alle competenze posseduto un “distintivo”, analogo a quelli utilizzati per esempio dai Boy Scout ed applicati sulle loro divise per testimoniare visivamente particolari esperienze fatte o conoscenze acquisite.

I metadati digitali contenuti in un Open Badge
I metadati digitali contenuti in un Open Badge

La marcia in più la fornisce la tecnologia sviluppata da Mozilla con l’Open Badge Infrastructure. All’immagine, che potrà essere riportata ufficialmente sul proprio curriculum, sono infatti associati metadati contenenti la descrizione della competenza, il modo per verificarla, l’indicazione del soggetto preposto alla verifica e l’identità di chi l’ha acquisita.

“I nuovi Open Badge ufficiali dell’Università degli studi di Palermo si potranno ottenere”, spiega il presidente del Centro Linguistico di Ateneo (CLA), Floriana Di Gesù, “attraverso il superamento delle prove di attestazione di livello B1 o B2 di lingua inglese, da effettuare presso il CLA Unipa, per le abilità di listening e writing. Coloro che avranno maturato il diritto al Badge (che hanno superato le relative prove di inglese al CLA), riceveranno una e-mail per l’assegnazione. Il badge ricevuto potrà essere pubblicato sui portali aziendali, sui social network, sul proprio CV elettronico, blog ecc.; potrà essere condiviso online e potrà essere verificabile in tempo reale”.

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Dario Fidora

Direttore responsabile