Lupo chiude la porta a Musumeci: “Pretende i nostri voti senza parlare di contenuti”

“Appoggiare il governo Musumeci? Non se ne parla proprio. Il presidente pretende i voti dell’opposizione, un atteggiamento incomprensibile in considerazione che una maggioranza le urne gliela hanno consegnata. Che fine ha fatto? Di certo il Pd non può assumersi la responsabilità delle fratture del centrodestra”.
Giuseppe Lupo, una delle più autorevoli anime dem siciliane, rimanda al mittente gli ammiccamenti governativi che arrivano dall’aula e dai corridoi del Palazzo. Se le diplomazie avevano cominciato a muoversi cercando di consolidare il sostegno al governo, ecco che le profonde incrinature della maggioranza ha determinato una brusca frenata. Lupo intanto taglia corto e nega che ci possa essere un coinvolgimento organico del Partito democratico, contraddicendo di fatto l’ipotesi del “soccorso rosso” (o roseè che dir si voglia…) che Mila Spicola aveva avanzato nei giorni scorsi. “Si è trattato di un’opinione personale della Spicola, non rappresenta la posizione prevalente, anzi direi che nel partito non se ne è mai parlato seriamente. Non escludo, in linea di principio, che ci possano essere convergenze su temi specifici, ma queste fanno parte del bagaglio di responsabilità che ogni gruppo politico porta con sé. Però di contenuti sinora non se n’è parlato. Musumeci vuole un confronto? Partiamo dai 40 disegni di legge che il Pd ha già presentato, affrontiamo il tema della riduzione dei ticket sanitari per andare incontro alle esigenze delle fasce più deboli, diamo un segnale di attenzione verso quei siciliani che davvero fanno i conti con la crisi economica giorno dopo giorno. Su queste cose non ci sarà mai una chiusura pregiudiziale da parte del Pd”.