Le novità sul Por Fesr. Valanga di risorse europee, la Sicilia fanalino di coda ora accelera in salita

Il governo Musumeci affronta accelerando in salita, tra tagli e ritardi pregressi, il terzultimo anno di programmazione settennale 2014-2020 della politica di coesione europea. Le novità del Por Fesr Sicilia, fanalino di coda in Italia per spesa

Occorre premere ancora di più sull’acceleratore per l’utilizzazione dei fondi strutturali, dopo la decisione del Tribunale della Corte di giustizia europea depositata il 25 gennaio 2018. La sentenza ha reso definitivo il “taglio” deciso dalla UE di quasi 380 milioni su circa 1200 di finanziamenti destinati al Por Sicilia 2000-2006, per insanabili irregolarità nella spesa.
L’Olaf, l’Organismo anti-frode della Commissione Europea, aveva sin dal 2005 segnalato progetti presentati dopo la scadenza del termine, spese di personale ingiustificate, consulenze esterne date a persone prive delle giuste competenze, giustificativi di spesa insufficienti, spese non attinenti, esecuzione non conforme alla descrizione dei progetti, violazione delle procedure di appalto e di selezione di docenti, esperti e fornitori.

Fondi SIE strutturali impegnati e spesi
Gli ultimi dodici paesi membri su ventotto nella classifica di utilizzo dei fondi SIE europei

Per i fondi strutturali, l’Italia è il secondo beneficiario Ue. Ma è sestultima per risorse impegnate. Per la spesa specifica relativa al Fesr, il fondo di sviluppo regionale, rispetto al già basso dato medio italiano del 5%, la Sicilia riporta un importo tredici volte e mezzo più piccolo, avendo certificato solo 16.730.686 euro.

Il ritardo nell’utilizzazione dei fondi europei. La Sicilia molto sotto la media italiana

Fondi SIE, Strutturali e d'Investimento Europei: Italia al secondo posto
I primi dodici paesi membri su ventotto per risorse SIE assegnate dalla Comissione Europea. L’Italia è al secondo posto.

Il budget totale dei Fondi strutturali e d’investimento SIE 2014-2020 assegnati all’Italia è di 76.107.496.458 euro, di cui 44.656.103.770 euro a carico dell’Unione Europea e 31 451 392 688 euro di co-finanziamento nazionale. L’Italia è quindi, dopo la Polonia, il secondo paese membro europeo per entità di fondi assegnati, mentre ad oggi risulta 23° su 28 (sestultimo posto) per fondi impegnati (solo il 42%), e all’ultimo posto per fondi spesi (6.215.995.699 euro, appena l’8% al 31 dicembre 2017).

Per quanto riguarda la Sicilia, i dati sul Por Fesr, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (4.557.908.024 euro, di cui 3.418.431.018 a carico UE e 1.139.477.006 di cofinanziamento pubblico nazionale) al 31 dicembre 2017 risultano impegnati fondi per 2.316.108.238 euro (il 51%) e spesi solo importi per l’insignificante cifra di 16.730.686 euro (meno dello 0,37%, a fronte del 5% dell’intero Fesr nazionale, pari a 1.553.449.989 euro). I dati sono quelli che risultano aggiornati sul sito ufficiale UE Coesione al 20 marzo 2018.

L’accelerazione dell’impegno di spesa sul Por Fesr da parte del governo Musumeci

PO FESR Imprese, Assessorato Attività produttive
Le risorse Fesr impiegate finora per le imprese negli Obiettivi Tematici 1 e 3 del Por Fesr Sicilia

La programmazione, in particolare, delle risorse totali impegnate (non spese) destinate alle imprese negli Assi (Obiettivi tematici) 1 e 3 del PO FESR Sicilia, secondo l’aggiornamento diffuso il 16 marzo dalla Regione Siciliana, indica bandi già pubblicati per oltre 533 milioni di euro e avvisi di prossima pubblicazione per 163 milioni, per un totale di oltre 696 milioni di euro. Sono i dati che emergono dal monitoraggio delle Azioni del Po Fesr Sicilia 2014/2020 dedicate alle imprese, diffusi sul sito Euroinfosicilia, la cui fonte, Centro di Responsabilità competente, è il Dipartimento regionale Attività Produttive, che emette i bandi e cura la gestione e attuazione degli interventi.

Sempre in tema PO Fesr Sicilia, l’obiettivo 10.7 di competenza del Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, sarà presentato ufficialmente lunedì 26 marzo a Palermo, alle 9.30 presso l’Albergo delle Povere. I lavori saranno aperti dall’assessore regionale dell’Istruzione e Formazione Professionale Roberto Lagalla.

Un altro incontro territoriale Fesr sul tema dei cambiamenti climatici e della sicurezza del territorio in Sicilia è previsto per giovedì 29 marzo a Catania.

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Dario Fidora

Direttore responsabile