#Freeopenarms: manifestazioni per liberare la nave dell’ong spagnola

Sei manifestazioni, rispettivamente a Barcellona, Madrid, Palma, Alicante, Roma e Pozzallo, sono state organizzate dall’ong ProActiva per sabato 24 marzo contro il sequestro della nave ProActiva Open Arms, voluto dalla Procura di Catania che ha ipotizzato il reato di immigrazione clandestina. Lo slogan è “il salvataggio in mare non è un crimine“, accompagnato dall’hashtag #freeopenarms.

Questo il post inserito sulla pagina Facebook dell’ong:

“Le volontarie e i volontari di Proattiva open arms organizzano mobilitazioni di fronte agli uffici dell’Unione Europea in Spagna.
La nave open arms porta immobilizzazioni preventive a Pozzallo (Sicilia) da domenica 18 marzo, sotto un processo di ricerca promosso dalla Procura di Catania che considera l’organizzazione come organizzazione criminale che promuove l’immigrazione illegale

In poco più di due anni, centinaia di persone provenienti da tutti i luoghi dello stato spagnolo si sono imbarcati in missioni promosse dalla ong di salvataggio marittimo proattiva open arms. Il loro obiettivo, salvare persone che, senza la presenza delle loro imbarcazioni nelle acque del Mediterraneo, perdono una delle poche possibilità di sopravvivere una volta imbarcati su piccole imbarcazioni pneumatici o di legno.
Centinaia di volontari e volontari di open arms, persone che hanno partecipato a missioni di soccorso o in azioni di sensibilizzazione, hanno deciso di convocare mobilitazioni questo sabato 24 marzo alle 12, di fronte agli uffici dell’Unione Europea in Barcellona e Madrid e di fronte ai comuni delle città che possono essere sommati alle concentrazioni.

Il motto delle concentrazioni è: salvare le persone non è reato / sia rescue is not a crime, che hanno come obiettivo denunciare il mantenimento della nave open arms, da parte del loro equipaggio e della situazione che possono subire migliaia di persone che, in Il suo tentativo di fuggire da guerre, persecuzioni o povertà, nel tentativo di cercare una vita, potrebbe perdere la vita nelle acque del Mediterraneo.

#freeopenarms #searescueisnotacrime #UErgüenza

Sul sito www.freeopenarms.org verranno aggiornati i dati di questa campagna”.