Anteprima Fiere Vino: 50 etichette raccontate dagli esperti. I nostri assaggi (foto)
Alla vigilia del Prowein e del Vinitaly, le fiere internazionali dedicate all’affascinante mondo del vino, attesissime non solo da esperti del settore ma anche dal sempre più nutrito pubblico di eno-appassionati, in molte enoteche italiane e nelle Città del gusto del Gambero Rosso, si svolge l’anteprima dei vini delle cantine che vi prenderanno parte.
Dal 26 febbraio al 14 marzo sono previsti, wine tasting e seminari organizzati dal Gambero Rosso nelle Città del Gusto di Roma, Lecce, Palermo, Napoli e Torino, alla scoperta delle migliori cantine ed etichette che parteciperanno alle due più grandi Fiere del Vino Internazionali: ProWein a Düsseldorf (dal 18 al 20 marzo) e Vinitaly a Verona (dal 15 al 18 aprile).
Si è così conclusa una due giorni, svoltasi il 9 e 10 marzo scorsi alla Città del Gusto del Gambero Rosso, presso Palazzo Branciforte a Palermo all’insegna del buon bere. Un interessante percorso guidato dagli esperti dell’Academy Antonino Aiello e Pasquale Buffa che hanno presentato in anteprima un’accurata selezione di 50 etichette, note e meno note, di case vinicole di tutto il panorama nazionale.
Oggi bere vino, o meglio gustarlo e degustarlo, infatti, è diventato molto trendy, un vero e proprio fenomeno sociale “di tendenza” e per questo si assiste al pullulare di sedicenti esperti. Per appezzare un buon vino, però, non è necessaria solo una genuina competenza. Al vino si associa emozione, passione e intrigo, tutti elementi che non necessitano di tecnicismi, ma, al contrario, di empatia e sensibilità.
«Le degustazioni guidate servono per avvicinare anche i bevitori non esperti all’affascinante mondo del vino aiutandoli ad ascoltare ciò che il vino ha da raccontare. “Per riuscirci occorre utilizzare un linguaggio comprensibile anche da chi non ha competenze specifiche – ha spiegato Nino Aiello, responsabile Gambero Rosso Sicilia, continuando ironico – Ogni vino ha una storia di cui anche i difetti sono parte. Un vino perfetto è banale mentre, come succede in amore, spesso sono proprio le imperfezioni a farci innamorare- e conclude, rielaborando il pensiero del pedagogista scozzese Alexander Neill- non esistono vini cattivi ma solo cattivi bevitori”.
Gli fa eco Pasquale Buffa secondo il quale «I vini sono come gli abiti, ciascuno si adatta ad una specifica occasione e non tutti stanno bene allo stesso modo, ma hanno bisogno dei giusti abbinamenti».
Quest’anno alle degustazioni, oltre ad un pubblico di appassionati ed esperti del settore, hanno partecipato anche alcuni rappresentati delle cantine presenti, in particolare Dorina Bianchi sottosegretario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in rappresentanza della cantina La Pizzuta del Principe , Alessandro Parisi, responsabile marketing delle Tenute Orestiadi e Rino Romeo responsabile marketing della Cantina Quignones. Ai vini sono stati abbinati alcuni finger food preparati dallo chef Daniele Teresi del ristorante Donna Carmela a Riposto in provincia di Catania.
Ecco, di seguito, alcuni dei nostri migliori assaggi.
Tenute Orestiadi Grillo 2017. Colore giallo paglierino. Naso floreale di fiori bianchi e frutta a polpa bianca come pesca e pera. In bocca il sorso è fragante sorretto da una buona spalla acida che invoglia la beva.
Marisa Cuomo Costa d’Amalfi Furore 2017. Colore giallo paglierino carico. Al naso spiccano evidenti sentori vegetali di erbe mediterranee come timo, salvia e rosmarino. In bocca è sapido, minerale e l’acidità allunga la memoria del sorso al palato.
Largasia Quignones Inzolia Chardonnay 2017 .Colore giallo paglierino scarico. All’olfatto evidenzia intense note di frutta tropicale come ananas e banana smorzate da sentori di erbe aromatiche. Il bocca il sorso è sapido, acido, armonico e persistente.
Pizzuta del Principe Molarella Pecorello 2017. Colore giallo paglierino. Naso franco e pulito con accenni iodati. In bocca è asciutto, minerale e beverino.
Cleto Chiarli Rosè de noir Brut 2017. Colore Rosa tenue con riflessi violacei, dal perlage fine e persistente. Naso con profumi nitidi e ben definiti , note floreali di rosa e violetta e fruttati di fragoline di bosco, melograno e litchi. In bocca è fragrante e vivace con sorso fresco e pulito e finale elegante.
Calafuria Salento rosè 2017. Colore rosa corallo con riflessi brillanti. Naso elegante con note di fragoline, ribes e lamponi. Al palato il frutto ritorna con un sorso fresco e sapido in perfetto equilibrio tra morbidezza e acidità.
Tenute Orestiadi Perricone 2016. Colore granato con riflessi violacei. Al naso offre un ampio ventaglio aromatico di frutti a bacca rossa, spezie miste ed erbe mediterranee. Il bocca avvolge il palato con note fruttate ed un sorso morbido ed elegante. In chiusura è lungo e persitente con finali note di liquirizia.
Chianti Classico Tenuta di Lilliano Ris. 2015. Colore rubino intenso con riflessi granato. Profumi complessi di spezie miste, fiori rossi appassiti, legno antico rinfrescati ed ingentiliti da note balsamiche. In bocca il sorso è composto e asciutto con tannino robusto ma ben strutturato. Bel finale persistente.
Pizzuta del Principe-Zingamaro rosso 2014. Colore rosso rubino intenso. Naso complesso di frutta rossa matura e confettura di ciliegie, sentori di spezie miste tra cui pepe nero, cannella, chiodi di garofano e bacche di ginepro, e note tostate di frutta secca, cacao e caffè. In bocca il sorso è morbido e avvolgente con tannino elegante e finale armonico.
Barolo Briccolina 2010. Colore rosso granato intenso. Naso elegante con intense note di frutti rossi maturi, spezie miste e fiori secchi. In bocca ritornano la frutta e le spezie regalando un sorso armonico, ricco e avvolgente. Finale equilibrato e persistente. Un vino che si fa ricordare.
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