Legambiente: “Rifiuti all’estero? Non siamo contrari, ma sia extrema ratio”
“Non siamo mai stati pregiudizialmente contrari ad inviare i rifiuti siciliani all’estero come estrema soluzione per affrontare la continua emergenza e per prolungare di qualche mese la vita delle discariche. Non sappiamo se adesso saranno mai attivati i bandi emanati dalla Regione a tal fine, speriamo che si trovino altre soluzioni, anche perché riteniamo ingiusto e scandaloso che questi eventuali costi aggiuntivi, l’ordinanza prevede 40milioni di euro, siano pagati dai cittadini. Tra l’altro da tutti i cittadini, compresi quelli che, con impegno e sacrificio, fanno la raccolta differenziata”. Così in una nota Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, a proposito dell’ipotesi più volte messa in campo dal governo regionale, dell’invio di rifiuti all’estero.
“Sia la Regione – sottolinea Zanca – a farsi carico di queste spese o in alternative quei Comuni che se ne sono infischiati di organizzare in questi anni la raccolta differenziata. Se questi eventuali costi invece contribuissero ad aumentare le bollette, i cittadini, anche quelli più virtuosi, non crederebbero più in quella che è e resta l’unica soluzione all’emergenza rifiuti: la raccolta differenziata, tramite il porta a porta, e si ritornerebbe gravemente indietro”.