Salerno (Sicindustria): “Il successo di Cinquestelle e Lega non può stupire”.

“Era nell’aria, per troppo tempo i siciliani si sono sentiti vessati e maltrattati”. Udite, udite perché senza una pronta e opportuna precisazione il titolo sarebbe già fatto: “Sicindustria grillina”. La risata di Nino Salerno, delegato all’internazionalizzazione della Confindustria siciliana, riporta tutto in un ambito meno trasgressivo. “La mia è solo un’analisi del momento che viviamo – sottolinea – noi non facciamo il tifo per nessuno. Mi limito ad osservare che di fronte ad un fenomeno così rilevante è opportuno interrogarsi su ciò che lo ha provocato”.

Secondo Sicindustria ci sarà un nuovo governo o si tornerà a votare a stretto giro di posta?
“Noi speriamo sempre che ci sia un governo vero perché viviamo in un contesto europeo e qualsiasi soluzione tampone darebbe il segno di un Paese che va a fondo. Toccherà, ovviamente, al presidente Mattarella individuare la soluzione migliore e siamo certi che anche questa volta saprà agire per il bene dell’Italia”.

Cosa chiedereste al nuovo governo?
“La prima riforma dovrebbe riguardare la sburocratizzazione dello Stato. Non è normale che per avviare un’attività d’impresa si debba attendere tutto questo tempo. Non si comprende che rappresenta un forte disincentivo anche e soprattutto per le start up. I giovani, anche in questo campo, vanno incoraggiati perché rappresentano il futuro della nostra economia e la fonte della nuova occupazione”.

Come si spiega il successo della Lega di Salvini anche al sud?
“È il più classico dei voti di protesta, un segnale preciso che bisogna cambiare”.