Fiore sulla scarcerazione degli aggressori di Ursino: “Magistratura di Palermo deviata”

Nel corso del convegno del leader di Forza Nuova Roberto Fiore c’è spazio per commentare l’aggressione al segretario provinciale Massimo Ursino e, soprattutto, la scarcerazione dei due presunti aggressori.

“La scarcerazione dei due militanti dei centri sociali che hanno aggredito Ursino – ha detto Fiore – è uno scandalo. Vedere il film dell’aggressione e sapere che questi due sono usciti dal carcere dopo due giorni fa ridere. Ci sono due militanti a Roma che non hanno torto un capello a nessuno e sono in carcere. Questo fa capire che la magistratura di Palermo è deviata e quella italiana è infiltrata”.

Non risponderemo come avremmo potuto e come qualcuno avrebbe voluto”, ha continuato il leader di Forza Nuova. “Manterremo fino all’ultimo una logica di pace e tranquillità”.

Lo stesso Ursino, seduto accanto a Fiore durante il comizio, con il volto tumefatto, ribadisce: “Non ho paura e non ho nulla da dire agli aggressori. Non ci vendicheremo, volgiamo fare solo politica”. Ma anche Ursino non risparmia un attacco alla magistratura: “Non è uno scandalo tanto la scarcerazione di oggi, ma che certi ambienti, non solo a Palermo, abbiano il favore di certe Procure“. E sul corteo antifascista aggiunge: “Oggi abbiamo visto delle scene gravissime in cui è stato mostrato lo scotch durante il corteo come segno di trionfo. Giudicate voi se questa non è la costruzione d’odio in tutta la città”.

Sul fascismo Roberto Fiore Risponde: “Noi non possiamo rinnegare le cose buone del fascismo. Ci sono state certamente anche cose negative del fascismo. Ma noi stiamo prendendo gente che non è fascista, questo è il fatto che certa stampa odia. Che da noi arrivi anche gente di sinistra”.

Al comizio è stato impedito l’ingresso ai giornalisti de La Repubblica.