L’aggressione al leader di Forza Nuova a Palermo e le accuse di Orlando: “Da condannare, ma sottovalutati comportamenti fascisti e razzisti”

“Quanto avvenuto stasera è il segno della degenerazione che la politica italiana sta subendo dopo aver sottovalutato la recrudescenza di fenomeni e comportamenti fascisti e razzisti che rischiano di infettare culturalmente la società civile, anche quella che antifascista e antirazzista si proclama”. Leoluca Orlando non usa tanti giri di parole. Condanna l’aggressione subita da Massimo Ursino, il segretario palermitano di Forza Nuova, ma chiama in causa le responsabilità di chi ha tollerato il ritorno di fiamma di forme di violenza culturale cresciute in seno alle formazioni della destra estrema e xenofoba. “Il fascismo – ha chiosato Orlando – non si combatte con lo squadrismo, bensì con la cultura e la resistenza”.
L’episodio di oggi sembra averci riportato al clima degli anni di piombo.
Massimo Ursino, è stato aggredito e pestato [VIDEO] da un vero e proprio commando che lo ha legato e bastonato nella zona di piazza Virgilio, vicino alla sede del movimento di estrema destra e a poche centinaia di metri dalla centralissima piazza Politeama, il cuore del centro storico del capoluogo siciliano.
Ursino ha subìto delle ferite alla testa ed è stato trasportato all’Ospedale Civico.