Ztl e multe: “Notifica seconda contravvenzione non valida se si è rinnovato il pass”
“Nessun condono e nessuna sanatoria” per la pioggia di multe elevate ai palermitani nei primi mesi di entrata in funzione della ztl. Il sindaco Leoluca Orlando l’ha ripetuto chiaramente anche oggi nel corso di una riunione a Palazzo delle Aquile, alla quale hanno preso parte il comandante della polizia municipale Gabriele Marchese, l’assessore alla Mobilità Iolanda Riolo, il vice presidente dell’Amat Diego Bellia, il capo dell’avvocatura comunale Giulio Geraci e una delegazione dei cittadini ‘vittime’ delle multe.
“Stiamo studiando come, secondo le leggi e la giurisprudenza vigente, sia possibile ovviare ad alcuni inconvenienti che sono fisiologici in una prima applicazione di un provvedimento” ha detto il primo cittadino, ribadendo comunque che la ztl è e rimane “importante, necessaria e utile per la salute ma anche per lo sviluppo della città”. Eccole allora le soluzioni trovate da Palazzo delle Aquile. Se per coloro che erano in difetto per tassa e bollo di circolazione non c’è nulla da fare, per i disabili – “i quali, sottolinea Orlando, hanno diritto all’accesso” – multati perché non avevano rinnovato il pass per la ztl sarà sufficiente presentare al comando di polizia municipale il pass disabili valido e indicare la targa della macchina inserita nella lista bianca (la lista dei soggetti autorizzati all’accesso nella zona a traffico limitato).
Per quanto riguarda invece i pass scaduti, gli automobilisti multati “devono assolutamente pagare la contravvenzione – spiega il sindaco – se poi, successivamente alla notifica della prima contravvenzione hanno rinnovato il pass, in base alla giurisprudenza, la notifica della seconda contravvenzione può essere considerata non valida. Gli automobilisti dovranno comunque però presentare ricorso al prefetto tramite la polizia municipale che darà un parere favorevole”. La giurisprudenza non viene in aiuto invece nei casi di multe elevate con uno scarto minimo di orario con l’entrata in funzione della ztl – “non solo non abbiamo giurisprudenza a riguardo ma la legislazione sembrerebbe impedire la tolleranza” ha detto Orlando – e nei casi di residenti e commercianti entrati e usciti dalla zona a traffico limitato più volte in pochi giorni, “in questo caso – ha sottolineato il sindaco – parliamo di 30-40 multe notificate allo stesso soggetto”. Situazione diverse ma per le quali l’iter è lo stesso. I palermitani multati dovranno presentare ricorso al prefetto per tramite della polizia municipale la quale chiederà un parere al ministero competente.