Pioggia di critiche su Libero: “Siciliani fannulloni? Pagina vergognosa”

Pioggia di critiche sull’apertura che questa mattina il quotidiano Libero diretto da Vittorio Feltri dedica alla Sicilia. Il titolo non lascia dubbi all’interpretazione: “L’Inps stipendia 9000 fannulloni, poi non ha i soldi per i pensionati”. Feltri affida a Renato Farina il biglietto da visita del quotidiano nelle edicole questa mattina, attaccando la protesta dell’assessore regionale Mariella Ippolito, incatenata all’Inps per gli stipendi di Pip e Asu.

Secondo il deputato di Liberi e Uguali, Erasmo Palazzotto, si tratta di “un’altra pagina vergognosa, questa volta contro i lavoratori precari siciliani descritti come fannulloni e criminali”.

“L’intemerata contro questi lavoratori – sottolinea il candidato alla Camera di LeU a Palermo – è stata affidata ad una firma illustre del foglio berlusconiano: Renato Farina, noto come l’agente “Betulla”, quello che creava falsi dossier per i servizi segreti e che per questo è stato cacciato dall’ordine dei giornalisti”.

“Il primo razzismo non si scorda mai: Feltri, oltre ai soliti articoli contro i migranti – prosegue Palazzotto – è tornato al primo amore scagliandosi contro la Sicilia e i Siciliani, cioè coloro che hanno pagato il prezzo più alto alla crisi economica di questi anni. La vera vergogna è che questi lavoratori siciliani siano ancora condannati alla precarietà perché la politica non si è mai assunta la responsabilità di stabilizzarli”.

“Berlusconi, Salvini e Meloni – conclude il parlamentare di LeU – continuano a venire in Sicilia a fare promesse mirabolanti, salvo poi lasciare a Feltri il compito di aizzare italiani contro italiani”.

Critiche anche dal senatore Mdp Francesco Campanella, secondo cui “questa pessima campagna elettorale si sta caratterizzando per mancanza di nuove idee e per l’abbondanza di chiacchiere da venditori di fumo e per la demonizzazione dell’altro. La cosa peggiore è che oltre a prendere come obiettivo polemico altri esponenti politici, la destra sta puntando le sue armi contro persone indifese. Ha iniziato contro i migranti e adesso continua con gli Lsu. Report in una sua puntata ha messo in luce il dramma di queste persone, che lavorano da circa vent’anni per le amministrazioni pubbliche pagati da 580 euro al mese di sussidio e senza alcun accantonamento previdenziale, visto che formalmente risultano disoccupati. Senza di loro molti comuni potrebbero chiudere. Definirli fannulloni, come si legge sul quotidiano Libero di oggi è aggiungere al danno serio fatto alla loro vita dalla politica anche l’onta dell’offesa a mezzo stampa. Non si fa politica così. Neanche in una campagna elettorale brutta come questa”.