Uova contro la Polizia Municipale, la solidarietà del sindaco. Gelarda (M5S): “Assumere nuove unità”

Diversi gli attestati di solidarietà rivolti agli agenti della Polizia Municipale colpiti dal lancio di uova da parte di una quarantina di cittadini mentre tentavano di controllare un venditore abusivo in via Perpignano, a Palermo.

Il sindaco Leoluca Orlando e il comandante della Polizia Municipale Gabriele Marchese, hanno espresso il proprio “plauso al comportamento degli agenti che hanno mantenuto saldi i nervi operando in un contesto in cui alcuni facinorosi hanno fatto degenerare l’ordine pubblico. Nessuno pensi che minacciando il personale della Polizia Municipale goda dell’impunità e possa sottrarsi  al rispetto delle leggi”.

Solidarietà agli agenti arriva anche dall’ex capolista, ora consigliere comunale, dei Cinque Stelle Igor Gelarda: “La Polizia Municipale è stata oggetto di un gesto vile, perché prendere a colpi di uova chi compie il proprio dovere e cerca di far rispettare la legge, non può che essere definito così. Inutile nascondere il fatto che spesso la polizia Municipale è la vittima sacrificale di una Amministrazione Comunale che non funziona: a causa della carenza, gravissima, di uomini e di mezzi, non possono operare su strada come sarebbe giusto. Tuttavia quando si occupano del contrasto agli abusivi, o comunque cercano di fare rispettare le regole, sono oggetto di aggressioni o scherno. È chiaro che l’abusivismo a Palermo non può essere risolto dalla Polizia, e che deve essere il comune a intraprendere un dialogo, quando possibile, con l’enorme numero degli ambulanti. Un dialogo costruttivo che porti a salvaguardare legalità e posti di lavoro. Ma è anche vero che l’amministrazione comunale dovrebbe mettere i poliziotti della Municipale in condizione di potere lavorare bene su di un territorio, quello palermitano, estremamente variegato e complesso. A quando l’assunzione di nuove unità, visto che sono pochi, hanno una età media di quasi 50 anni e nel giro di pochi anni moltissimi andranno in pensione?”.