Sanremo amaro per i siciliani: male i big, premio della stampa per Alice Caioli
Non è stato un buon Sanremo per i siciliani in gara. Eppure le premesse per far bene c’erano tutte, visto che ai nastri di partenza la Sicilia si presentava con una batteria di artisti numerosa ed eterogenea, in grado di accontentare i gusti più disparati: c’era il giovane cantautore Giovanni Caccamo, con la canzone d’amore tipica sanremese, il trombettista Roy Paci, in duo con Diodato, e anche un Mario Biondi in versione “italiana”, che ha portato sul palco dell’Ariston il soul jazz con la sua voce profonda e inconfondibile.
E invece niente, nessun premio per i big e addirittura un penultimo posto per Mario Biondi, sicuramente il più quotato tra gli artisti siciliani in gara: una posizione in classifica probabilmente immeritata per il Barry White bianco (scusate il gioco di parole). Probabilmente pubblico e critica si aspettavano qualcosa di più dal cantautore catanese: la sua canzone Rivederti non è paragonabile ad altre perle dell’artista. Paga dazio perché l’italico idioma non si presta molto al genere? Probabilmente. Ma è indubbio che la sua canzone non riesca a entrare in mente. E in una competizione come quella sanremese, dove essere canticchiati già dopo il primo ascolto può fare la differenza per accalappiare voti dal pubblico, è un errore che si paga caro.
Giovanni Caccamo si piazza a metà classifica, dopo aver sfiorato la vittoria due anni fa, quando si classificò terzo in coppia con un’altra siciliana, Deborah Iurato (ultimo podio sanremese per un siciliano: l’anno prima sul gradino più alto era finito il trio Il Volo, con l’agrigentino Piero Barone, nato a Naro). Falsa partenza per Caccamo, che alla prima serata aveva sbagliato molto durante la sua perfomance, ma la canzone Eterno si è fatta apprezzare nelle altre uscite, soprattutto nella serata in duetto con Arisa. La sua è una canzone che avrà comunque il suo spazio in radio, senza contare che il nuovo look con la barba lo ha fatto già salire nella classifica di gradimento del popolo femminile, che ha sempre la sua importanza nel mondo della musica, e non solo.
Ottavo posto per la coppia geograficamente atipica Roy Paci-Diodato: di Augusta il primo, di Aosta il secondo, praticamente sono nati agli angoli più lontani della nazione. Eppure il loro connubio artistico funziona. Anche per loro prima serata da rivedere, poi un crescendo che li ha portati in una buona posizione in classifica, anche se sempre lontani dal podio. Testo interessante, così come anche la voce di Diodato, impreziosita dalla tromba di Roy Paci, un musicista eccezionale. Ora per loro la prova più importante, quella delle vendite del disco.
Nelle Nuove Proposte si aggiudica il Premio della Sala Radio-Web-Tv Lucio Dalla Alice Caioli. La cantante di Acquedolci, in provincia di Messina, è anche arrivata prima nella classifica demoscopica con la sua Specchi Rotti ma non le è bastato per piazzarsi sul podio. Si aggiudica uno dei premi di “consolazione”. Ora sta a lei sfruttare l’esposizione mediatica di Sanremo per lanciare la sua carriera. Nella speranza che possa arricchire, in futuro, la bacheca dei trofei canori vinta dai siciliani.