“Entro febbraio riaperta via Amari. Ecco le iniziative per animarla”
“La Rambla di Palermo? Torna spesso nelle polemiche tipiche delle campagne elettorali, ma fa piacere che se ne parli anche oltre le amministrative. Lungo via Amari era stato presentato un progetto di riqualificazione dell’ingresso della città dal porto, è un’idea che mi convince di più. Via Libertà, in fondo, è già pedonale nei giorni di festa”. Ne è convinto Marco Frasca Polara, al suo secondo mandato da presidente dell’ottava Circoscrizione, che prende spunto dalle proposte di Dragotto e Carta, ma racconta anche limiti e potenzialità del quartiere Politeama.
Il presidente dell’Ottava fa anche il punto sui lavori dell’anello ferroviario: “In via Amari la prima porzione, quella che va da via La Masa a via Principe di Scordia, sarà riconsegnata entro febbraio. Quella in fondo è già una piccola Rambla, è già pedonalizzata. Stiamo mettendo in calendario una serie di iniziative, ad esempio il mercato del contadino, per animare nuovamente quel tratto di strada. I progetti sono molti, ne abbiamo discusso con i commercianti, che sono molto meno pessimisti di quanto non appaia sui giornali. Al contrario, nuove attività di ristorazione sono tornate a investire lungo via Amari, che ha un enorme potenziale turistico”.
Certo, se le pedonalizzazione danno nuova linfa alla città, il rovescio della medaglia sono invece i parcheggi e i mezzi pubblici. Ma Frasca Polara ammette anche che la nuova apertura della città ai pedoni ha modificato profondamente anche le abitudini del salotto buono di Palermo. “In questi anni abbiamo visto fiorire tantissime buone pratiche, dall’utilizzazione di spazi abbandonati, alla riqualificazione delle ville, fino a maggiori spazi per bambini. Sicuramente oggi c’è un maggiore senso di appartenenza collettivo. Senza contare il ritorno all’utilizzo delle bici da parte di tantissimi cittadini. La mobilità e il verde urbano sono gli aspetti sui quali si è avvertita la maggiore sensibilità, da parte delle giovani mamme, delle nuove famiglie, ma anche sul fronte cooperativo con la nuova spinta sugli orti urbani”.
“Il mio obiettivo in questo quinquennio – conclude – resta però legato al completamento della differenziata nel quartiere, dall’alfabetizzazione sulle regole della raccolta differenziata, alla distribuzione dei bidoni in tutti i condomini, anche quelli più piccoli. Serve da una parta maggiore sensibilizzazione, dall’altra una più attenta vigilanza. Due aspetti che ad oggi sono ancora all’anno zero”.