Carenza medici: in 45.000 andranno in pensione entro 5 anni. La Sicilia tra le regioni più a rischio

La Federazione medici di medicina generale (Fimmg) e il sindacato dei medici dirigenti Anaao, lanciano l’allarme: entro 5 anni andranno in pensione circa 45 mila medici in tutta Italia che, però, non saranno bilanciate dalle nuove assunzioni. I pensionamenti riguarderanno sia i medici di famiglia che quelli del Servizio sanitario nazionale.

Un dato che diventa ancora più preoccupante se riferito ai prossimi 10 anni: da ora al 2028 saranno andati in pensione 80.678 camici bianchi, 33.392 medici di base e 47.284 medici ospedalieri.

Intanto per i medici di base le borse per il corso di formazione in medicina generale messe a disposizione sono circa 1.100 all’anno: un numero che, se rimarrà costante, produrrà nel 2028 circa 11.000 medici, pari a un terzo del fabbisogno effettivo.

Più complicato trovar il dato effettivo per i medici del Servizio sanitario nazionale, perché non si sa quando saranno banditi i concorsi da parte delle regioni e per quali numeri. Inoltre in molte regioni è ancora in atto il blocco del turn-over parziale o totale.

Secondo i dati raccolti da Fimmg e Anaao, l’anno che registrerà il picco di pensionamenti per i medici di famiglia sarà il 2022, con la fine del lavoro per 3.902 medici di base. Le regioni che registreranno le maggiori sofferenze sia nel breve che nel lungo periodo sono Sicilia, Lombardia, Campania e Lazio.

Per il il vice segretario nazionale Anaao Carlo Palermo “l’attuale sistema delle scuole di specializzazione in medicina non garantirà un numero sufficiente di specialisti per il prossimo futuro: oggi, infatti, i posti resi disponibili per le scuole di specializzazione sono complessivamente circa 6.500 l’anno, ma secondo le nostre stime ne sarebbero necessari almeno 8.500. A mancare nelle corsie saranno a soprattutto pediatri, chirurghi, ginecologi e cardiologi”.

Il segretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti, ha ribadito la preoccupazione per la carenza medici: “Di questo passo tra 5 anni 14 milioni di italiani saranno senza medico di famiglia. Appare ridicolo che nessuna forza politica si stia impegnando sul tema dell’assistenza territoriale in campagna elettorale”.