Stipendi d’oro all’Ars, Figuccia punzecchia ancora Micciché: “Serve un suo input preciso, no a stratagemmi”

La polemica sugli stipendi d’oro all’Ars continua a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica. L’ultima puntata della telenovela vede protagonista Vincenzo Figuccia, che punzecchia ancora Gianfranco Micciché: “Stabilire un limite massimo per le erogazioni stipendiali a 240mila euro è una cosa, dire che il tetto rimane a 240mila, però, da questo sono escluse indennità di funzione e altro è cosa diversa“.

Per il parlamentare, “senza un input preciso, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè rischia di non riconciliarsi con l’opinione pubblica dopo le uscite sugli stipendi d’oro. Mi auguro che non ci siano stratagemmi per superare quel limite in vigore fino al 31 dicembre del 2017″, chiosa Figuccia.