Muos, la Procura di Caltagirone chiede la confisca della struttura. Condanne
Condannate, su richiesta del procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera, quattro persone con l’accusa di abusivismo edilizio e violazione delle legge ambientale per la costruzione a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, del Muos, sistema di telecomunicazione militare Usa. Il provvedimento è stato emesso nei confronti dell’ex dirigente dell’assessorato all’Ambiente Giovanni Arnone, del presidente della “Gemmo spa” Mauro Gemmo e dei titolari di due imprese di subappalti, Concetta Valenti e Carmelo Puglisi. Per ciascuno di loro sono previsti un anno di arresto e 20 mila euro di ammenda. Prevista anche la confisca della struttura.
Sono a processo, davanti a un altro Tribunale monocratico di Caltagirone e con rito ordinario, altri tre imputati: Adriana Parisi, della “Lageco”, una delle società dell’Ati “Team Muos Niscemi’ vincitrice della gara del 26 aprile 2007, il direttore dei lavori Giuseppe Leonardi, e l’imprenditrice Maria Rita Condorello della “Cr Impianti”. Sarebbero accusati di aver realizzato l’impianto “senza la prescritta autorizzazione, assunta legittimamente e in difformità da essa”. La prima udienza era prevista per oggi ma è stata rinviata al prossimo 4 aprile.