Giambrone lascia la Gesap: si apre la corsa alla successione
Il braccio destro di Orlando ufficializzerà questo pomeriggio la decisione. Il suo erede sarà sempre designato dal sindaco di Palermo: la Regione l’ha confermato alla guida della ex Provincia di Palermo le cui quote, assieme a quelle del Comune, superano il 72% del capitale sociale.
Fabio Giambrone lascerà la presidenza della Gesap, la società che gestisce i servizi aeroportuali di Palermo. La decisione è conseguente alla candidatura dello storico braccio destro di Leoluca Orlando nelle liste del Partito Democratico alle prossime elezione di marzo.
Una scelta non obbligata – diventerebbe tale soltanto ad elezione avvenuta – che sarà comunicata oggi pomeriggio nel corso della conferenza stampa che il presidente della Gesap terrà all’Hotel Borsa di Palermo. E così si aprirà la corsa alla successione, che sarebbe stata assai più complicata se la Regione non avesse oggi confermato il sindaco metropolitano, cioè lo stesso Orlando, alla guida della ex Provincia Regionale di Palermo che detiene il pacchetto di maggioranza della Gesap. Una maggioranza di ferro, perché sommando ex Provincia e Comune di Palermo si arriva ad una quota di capitale sociale superiore di poco al 72%, contro le restante quote divise tra Comune di Cinisi e Camera di Commercio.
La nuova figura dirigenziale dovrà ovviamente avere una fisionomia simile a quella di Giambrone, sotto il profilo della fedeltà e della continuità di indirizzo politico. Non sarà facile rispondere al primo di questi requisiti perché pochi possono annotare tale qualità nel proprio curriculum. L’unica certezza è che non ci sarà l’esigenza di un vero e proprio tecnico perché le competenze del presidente fanno più riferimento alla gestione politica della società.
In questo scenario non è escluso che Orlando temporeggi sino alle elezioni di marzo anche per valutare con il Pd i nuovi e futuri assetti che di fatto si sono determinati con il suo ingresso nel partito. Un evento, quest’ultimo, che non tutte le componenti democratiche hanno digerito, memori anche del trattamento riservato alle Comunali di Palermo quando il sindaco, in nome del civismo, obbligò i dem a rinunciare al simbolo e ad una presenza pressoché nulla in Giunta.
La presidenza di Gesap (ma anche i consigli di amministrazione delle municipalizzate) potrebbe far parte del pacchetto di nomine che Orlando potrebbe ridiscutere con i dem per avviare la seconda fase del governo di Palermo 9 mesi dopo la vittoria di giugno. Un parto che potrebbe sanare anche qualche delusione post elettorale.