Palermo, Figuccia su isole pedonali: “Come tela di Penelope, limitare i danni”
“Le isole pedonali cittadine sono diventate come la tela di Penelope: di giorno sono attive, di notte scompaiono, per poi risorgere ma sempre con modalità diverse. Come dire, sembrerebbe che l’assessore al Traffico Iolanda Riolo abbia poche idee e pure confuse…”. Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc, che prosegue: “Il Comune aveva deciso di trasformare in isola pedonale il tratto di corso Vittorio Emanuele da via Roma a Porta Felice. Dopo qualche giorno, la marcia indietro: niente più isola, ma strada aperta alle auto, ma soltanto in un senso di marcia, dal mare verso via Roma”.
Diversi gli interrogativi posti da Sabrina Figuccia: “Perché questa decisione? Perché fare questi esperimenti sulla pelle di commercianti e residenti, già abbondantemente vessati dalla Ztl? Perché confondere ulteriormente le idee degli automobilisti, che da un giorno all’altro si ritrovano prima con una strada chiusa e, subito dopo, con la stessa arteria aperta ma a mezzo servizio? Occorre, quindi, che il Comune torni immediatamente all’antica, ripristinando il doppio senso di marcia, per limitare i danni a commercianti e residenti. Insomma, sembra proprio – conclude il consigliere comunale dell’Udc – che l’assessore Riolo non sappia che pesci prendere. Che abbia fatto qualche brindisi in più?”.