Legge di Bilancio, tagliate norme su spending review per la Regione siciliana
Stop alla spending review inserita nella Manovra a Roma per la Sicilia: soppressi i commi da 510 a 512 della legge di Bilancio 2017 riguardanti misure di riduzione della spesa regionale che la Regione siciliana si è impegnata a realizzare in applicazione dell’accordo con il Governo sottoscritto a giugno 2016, come rende noto l’agenzia Public Policy. Lo prevede un emendamento di Forza Italia, a prima firma Stefania Prestigiacomo, approvato alla manovra in commissione Bilancio della Camera.
Nel dettaglio, le norme cancellate prevedevano a carico della Regione una operazione di spending review con una riduzione di impegni di parte corrente non inferiori al 3% annuo, dal 2017 al 2020, con una clausola che stabiliva una trattenuta da parte del Mef delle risorse spettanti alla Sicilia in caso di mancato raggiungimento del target di spesa. Allo stesso tempo l’emendamento ha stabilito che dal 2018 al 2022 la Regione siciliana si impegna a riqualificare la propria spesa, incrementando però gli impegni complessivi per investimenti in misura non inferiore al 2% di ciascun anno rispetto all’anno precedente. Infine l’emendamento prevede che qualora il Governo regionale si insedi dopo il 30 settembre 2017 (cosa effettivamente accaduta), data di scadenza per l’approvazione del bilancio consolidato 2016, il termine per l’approvazione dei documenti contabili e l’applicazione delle relative sanzioni sono rinviate al 31 marzo 2018.