Traditori nel Pd, Cracolici: “Quattro utili idioti”

“I conti si fanno in fretta, il Pd ha 11 deputati e il nostro candidato ha raccolto 7 voti: ci sono stati 4 utili idioti”. Antonello Cracolici è il primo ad arrivare in sala stampa dopo l’elezione di Gianfranco Micciché allo scranno più alto di Sala d’Ercole. I numeri sono impietosi: 35, i deputati della maggioranza presenti, di cui due franchi tiratori. Micciché parte così da una base di 33 preferenze (gliene occorrono 35 per essere eletto). Si aggiungono i due deputati di Sicilia Futura, Nicola D’Agostino ed Edy Tamajo, che questa volta rivendicano la loro scelta di sostenere “convintamente” Micciché. La somma è fatta, non servirebbe altro e Micciché sarebbe eletto comunque. Invece sono 4 su 11, i deputati dem che indicano comunque il commissario forzista, eleggendolo così con 39 voti totali. “Utili idioti” secondo Cracolici.

“Mi spiace e sono amareggiato – sottolinea il deputato dem – per quello che è successo, qualcuno ha voluto fare il soccorritore di un vincitore preventivo che ce l’ha fatta comunque, a prescindere da questi voti che evidentemente sono stati ininfluenti ai fini dell’elezione di Gianfranco Miccichè”.

Il candidato “di bandiera” del Pd era il parlamentare dem Nello Dipasquale, che ha ricevuto appunto sette preferenze. “Prendiamo atto – ha concluso Cracolici – anche alla luce del voto dei deputati di Sicilia Futura che il centrosinistra non ha tenuto la barra“.